La lettera di addio del presidente nerazzurro
Con il cuore non si possono più dirigere le società, questo calcio non lo riconosco più. Il mio era quello di via Goldoni. Io sono un uomo d’altri tempi. Una serie di traumi mi ha spinto a lasciare, l’ultimo questa estate, quando Bordon e Oriali, due figli per me, se ne sono andati alla samp e alla fiorentina. Io mi sento un De Amicis, ma i de Amicis che vogliono scrivere il libro cuore con le squadre di calcio sono fuori moda.
Con queste parole, il presidente Fraizzoli lasciò la mano dell’Inter nel 1984 a favore di Ernesto Pellegrini, il suo commiato fu amarissimo, dettato dalle fratture con alcuni giocatori, ma anche forse dalle continue contestazioni di essere un “avaro” e non aver saputo rinverdire l’epopea di Angelo Moratti. In buona fede lasciò l’Inter senza debiti, come uomo d’altri tempi, con due scudetti, e con una moglie tifosissima, la bellissima Renata.