La vera storia di Juan Pablo Carrizo

Carrizo_Chuska_NASAJuan Pablo Carrizo fu acquistato da Cambiasso nel gennaio del 2013 al super di Carate Brianza, c’era un 3×2, portandoti a casa un Carizzo e uno Schelotto, ti prendevi un chilo di asado gratis e il cuchu non resistette. L’idea geniale di non mangiarlo, ma di utilizzarlo come portiere di riserva fu di Branca, anche se Cambiasso non era d’accordo e andò a lamentarsi da Moratti, che lo calmò con una fetta di Silvestre. Ad ogni modo il tempo passò e Carrizo era ormai scaduto, ma riuscì a spacciarsi per un bambino povero di un barrios argentino suscitando la compassione di Milly Moratti, che lo riciclò come pala eolica in un Inter Campus. Qui fu notato da Mancini, che pensò che era perfetto come portiere di coppa, una cosa vintage che il mancio voleva rilanciare nella collezione primavera estate 2015, e così siamo ai nostri giorni. Questa è la vera storia di Juan Pablo Carrizo.

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