Le donne allo stadio in Arabia Saudita
Diecimila donne hanno assistito allo stadio di Gedda alla finale di supercoppa italiana tra Milan e Juventus, vinta dai bianconeri
Un evento che anche solo un anno fa sarebbe stato semplicemente impensabile e che testimonia dei passi in avanti fatti da un paese che comunque rimane ancora lontano dagli standard delle democrazie liberali e delle pari opportunità e diritti per tutti. Eppure, rispetto ad altri paesi islamici fermi nel loro immobilismo, l’Arabia Saudita è quella che ultimamente sta facendo più passi in avanti, anche se è oggetto di controproducenti polemiche che strumentalizzano le sacrosante prese di posizione di principio, che però appunto non tengono conto del movimento storico in atto. Il fatto è che sia l’Europa che la Russia sono partners del nemico storico dell’Arabia Saudita, la Repubblica Islamica dell’Iran, non certo un paese liberale, ma una feroce dittatura, perciò alcuni politici italiani, sia da una parte filo-Ue, sia dall’altra parte filorussi non hanno perso occasione di fare polemiche in una curiosa convergenza.
E ora si bissa, la federazione sta pensando di portare la nazionale femminile di calcio italiana in Arabia Saudita per alcune amichevoli, un’altra piccola grande riforma concreta ma dal valore infinitamente maggiore delle retoriche del tutto e subito e delle polemiche strumentali e geopoliticizzate.