Strategia di Zanetti: Alla vigilia del ritorno in Italia di Thohir, far girare voci attraverso giornalisti compiacenti di un clamoroso interessamento di Mourinho per un ruolo di giocatore-allenatore-manager-presidente e direttore megagalattico al Chelsea. In serata smentire dichiarando il proprio amore per la squadra, dicendosi a disposizione del mister e pronto ad accettare la panchina, pur essendo in una forma strepitosa, che insomma chiunque altro lo farebbe giocare. Il giorno dopo far intervenire il proprio socio e minacciare neanche troppo velatamente rivolte della curva al suo schioccar di dita se solo volesse, ma lui è buono e non lo fa, tornando a vagheggiare di offerte quotidiane da mezza Europa.
La strategia di Cambiasso è meno ambigua e tortuosa: Si tratta semplicemente di dettare le proprie condizioni tramite il solito giornalista: Rinnovo a circa tre milioni, posto da titolare fisso, squadra costruita intorno a lui e difesa mediatica dalle rare critiche. In più razioni di Asado per dieci anni e un aereo per le Maldive.
La risposta di Thohir: “Ora non ho tempo, ne riparliamo tra qualche mese, lasciate un messaggio alla mia segretaria”.
