Reduce da un’espulsione nel match contro l’Arsenal, Borini sembra destinato ad un’altra esperienza in prestito lontano da Liverpool e dal suo allenatore Rodgers, che lo ha “tradito” per Balotelli. E’ noto l’interesse dell’Inter ed anche per lui vi proponiamo la sua scheda.
Fabio Borini
E’ risaputo che i talent scout delle squadre inglesi sono sempre stati maestri nell’anticipare tutti; e così accadde nel mese di agosto del 2007, quando fu proprio il Chelsea ad accaparrarsi una giovane promessa italiana dal vivaio del Bologna: Fabio Borini.
Comincia il suo percorso nelle formazioni giovanili dei Blues, dove diventa in breve il capitano e trascinatore. Dopo aver fatto faville per alcuni anni nelle formazioni minori, durante la stagione 2009-2010 Carlo Ancelotti comincia a convocarlo. Il suo esordio in campionato avviene il 20 settembre contro il Tottenham. Nel dicembre 2009, a 18 anni, esordisce addirittura in Champions League, tuttavia le sue apparizioni con la prima squadra dei Blues si limitano a pochi minuti.
Borini non è contento e allora si trasferisce allo Swansea nella serie B inglese, con allenatore Rodgers. Capisce che bisogna cambiare aria, firma un precontratto con il Parma, ma appena dopo Sabatini, d.s.della Roma, la spunta e lo porta a Roma dove fa da subito faville. Ha solo 20 anni e in campionato segna 9 reti, ma poi ritenta l’esperienza in Premier chiamato da Rodgers ,ora coach dei Reds. Gioca una sola partita e poi due brutti infortuni, due lesioni, lo fermano fino a fine campionato 2012-2013. Rientra in Aprile e finalmente può segnare il suo primo gol con i Reds. Inevitabilmente viene dato in prestito al Sunderland per riprendersi dove si rivaluta segnando 7 reti e mettendosi in risalto tanto che il Liverpool lo richiama anche se nel campionato in corso non trova spazio e sinora ha giocato solo 6 gare spesso a partita iniziata.
Abbiamo diffusamente parlato della sua carriera perché caratterizzata da alti e bassi, grandi promesse e poi grandi delusioni dovute a sfortuna ed infortuni. Ricordiamo comunque che ha giocato in Nazionale Under 16-17-19-21 e Prandelli lo ha convocato nella Nazionale maggiore dove gioca una volta all’età di 20 anni.
Parlando delle sue caratteristiche tecniche è considerato dotato di una buona tecnica individuale, rapidità di gioco, pressare gli avversari e per una buona capacità realizzativa sotto porta, al punto che è stato paragonato da Ancellotti a Filippo Inzaghi.
Conclusione inevitabile: indubbiamente un giocatore dotato, ben considerato da chi lo ha allenato, ma con una carriera offuscata da infortuni e/o da discontinuità di rendimento. A Gennaio comunque sarà prossimo ai 24 anni, ancora giovane perché possa finalmente esprimere le sue reali potenzialità. Per l’Inter un’opportunità, ma anche un rischio.
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