Il Pescara ha iniziato il campionato beccando tre gol a partita nelle prime tre giornate, il primo pareggio a Bologna alla quarta (1-1) e sette giorni dopo la vittoria sul Palermo (1-0), seguita dalla vittoria a Cagliari (1-2). Poi un punto solo nelle seguenti quattro partite. La vittoria torna all’undicesima giornata, 2-0 al Parma, ma arrivano quattro sconfitte consecutive con 6 gol subiti dalla Juve e cinque dal Napoli. Si torna a vincere alla 15esima, 2-0 al Genoa, poker subito dal Milan ed infine le due vittorie consecutive citate da Stramaccioni, 2-1 al Catania e il clamoroso 2-0 sul campo della Fiorentina. Girone d’andata chiuso con 20 punti, 13 in casa e 7 in trasferta, tredicesimo posto a pari merito con Torino e Sampdoria. Nelle ultime cinque giornate la media punti è a 1,8. Due soli quindi i pareggi, proprio come l’Inter.
17 le reti messe a segno, di cui ben 13 nei secondi tempi. Capocannonieri Weiss e Celik con soli 3 gol, due per Abbruscato e Terlizzi.
35 i gol subiti, non equamente distribuiti ma concentrati in certe giornate storte, 9 nelle prime tre giornate, 6 dalla Juve, 5 dal Napoli, 4 dal Milan.
I giocatori più presenti sono il portiere Perin con 18 presenze e Nielsen e Weiss con 16.
I passaggi riusciti sono al 63,3%, i falli commessi ben 14,8 a partita, i tiri nello specchio 4,1, i tiri totali 10,1.
Per la gara di stasera mancherà prorpio quel Quintero che tanto suscita interesse, oltre a Togni, squalificato e che verrà sostituito da Colucci. Indisponibile anche Cosic. Il Pescara gioca con un 4-3-1-2 con caratteristiche simili a quello del cagliari, tanto veloce in attacco quanto lento in difesa. All’andata l’Inter fu sorpresa nei primi minuti con tante occasioni per i biancazzurri, prima di colpire cinicamente con Sneijder, allora luce centrale della squadra.