La patria Italia e la patria Inter

Attacchi assurdi ai giocatori dell’Inter in nazionale

Ultima tappa nell’europeo poi torneremo ad occuparci della nostra patria Inter. Perchè questa è la verità, questo è un paese diviso, ma io quando c’era un blocco Juve nella nazionale italiana tifavo comunque Italia, ora che c’era un blocco Inter, invece, juventini, milanisti e napoletani non aspettavano altro che la squadra perdesse per attaccare l’Inter-nazionale, ovviamente scagionando Spalletti da ogni responsabilità.

Spalletti ha cambiato tre-quattro moduli in tre partite, ha attaccato in maniera paranoica fantomatiche talpe in conferenza stampa, ha messo tutti i giocatori dell’Inter – e non solo dell’Inter – fuori ruolo, non ha convocato Politano, Berardi, Immobile, Belotti, Castrovilli, Pinamonti, solo per dirne alcuni, ma lasciamo pure dire ai faziosi Juventini che il problema è che non ci sono più Bonucci e Chiellini, mentre il problema era fare gol, fare gioco, là davanti.

Ad ogni modo tutte queste piccinerie da Italia provinciale non ci riguardano più, Spalletti ha tanti amici tra i giornalisti e lo sappiamo, in 30 anni di carriera ha vinto solo uno scudetto col Napoli, non ha vinto nessun titulo nella Roma di De Rossi e Totti, non ha vinto nessun titulo nell’Inter di Icardi, Handanovic, Perisic e Brozovic, è sempre stato uno che ha spaccato gli spogliatoi, determinando faide, un narcisista con manie di protagonismo e tanti adulatori ai suoi piedi.

E ora finalmente i nostri ragazzi tornano a casa, la casa Inter.