Per certi versi è stata una partita davvero sorprendente, dove tutti e due gli allenatori hanno provato a sfidarsi sul loro terreno. Garcia si è scoperto un tattico, curando la fase difensiva e colpendo in contropiede dopo il vantaggio, Mazzarri ha provato a pressare alto, ha chiesto anche a Taider di attaccare di più e ha provato a giocarsela alla pari con la Roma, affrontandola a viso aperto.
La delusione perciò è ancora più grande, perchè anche se nessuno lo diceva, questa era la partita nella quale l’Inter sarebbe dovuta uscire allo scoperto, annunciando il suo “ci siamo anche noi” all’intero campionato. Ha vinto invece Garcia, che come abbiamo visto ha invece portato allo scoperto i punti deboli dell’Inter, riassumibili nella mancanza di un regista arretrato (o nel mancato utilizzo di esso), nel gioco monocorde, nei limiti tecnici di alcuni suoi elementi, come l’incapacità degli esterni di saltare l’uomo, essenziale quando non ci sono spazi. Dall’altra parte invece la Roma ha fatto il suo grande annuncio al campionato, attesa al varco al primo scontro diretto, si è mostrata compatta, versatile, tecnica, veloce, esperta e con un centrocampo semplicemente fortissimo.