Nuova maglia Inter commenti

L’Inter, si sa, è squadra fondata da artisti e pittori. Allora – forse – in omaggio a questa storia, nelle stanze illuminate dai bagliori delle stelle si è deciso di fare una maglia che potrebbe essere un quadro da esporre in una galleria di arte moderna a Milano o forse il raccordo della circonvallazione, Sopratutto se guardiamo la schiena della maglia. Lodevole questa intenzione, ma anche la volontà di fare un connubio tra tradizione e innovazione, ma le due cose nel disegno non si incontrano, ma stanno rigorosamente separate, infatti: tre quarti della parte frontale della divisa è rigorosamente tradizionale, l’altro quarto e la schiena, separatamente, vanno di innovazione spinta, l’effetto è.. schizofrenico, oltrechè astigmatico. Righe che vanno da tutte le parti sulla schiena, righe verticali e d’improvviso orizzontali lato pancia. E’ tornata la pazza Inter? forse, oppure il mal di mare, più che il cielo notturno, a guardare la nuova maglia. Riferimenti alla seconda stella? Non se ne vedono. Ci sono le due stelline istituzionali, ovvio, ma niente nel resto che faccia riferimento alle stelle. Certo, i nuovi disegni in realtà vengono decisi mesi prima della fine della stagione precedente, quindi non si poteva sapere l’epilogo, ma una aggiuntina non la si poteva fare in corso d’opera?

In definitiva una casacca che dà un quarto alla tradizione, un quarto all’innovazione, un quarto all’arte e l’ultimo quarto se li porta tutti via, per citare una nota canzone punk. Tutto sommato la parte frontale è anche bella, anche se disorientante, è il retro che sembra un tappeto rigato, o se volete le due opzioni precedenti (quadro postmoderno, mappa dello svincolo autostradale). Un’ultima postilla, poi a ognuno può piacere o non piacere, ma se si fosse solo esagerato un po’ meno nell’innovazione e nelle righe impazzite sul retro, ma anche un pochino sul davanti, poteva essere una maglia eccezionale. Peccato. L’innovazione non può essere mai aggressiva, altrimenti determina una reazione. Comunque sempre meglio della sgorbiatura del ’21/22.

Amala. Strabicala.