Riparte l’Inter, pensata, voluta da Mancini, sostenuto dal Presidente Thohir. Non è una semplice campagna acquisti, siamo alla metamorfosi della squadra, ricostruita in ogni zona del campo eccetto il portiere. La linea difensiva è semplicemente rifatta completamente, meglio rifondata e così dicasi il centrocampo dove emerge Kondogbia, per me il migliore acquisto della Società. Ma dove l’allenatore e la Società hanno espresso qualcosa che può apparire dubbioso, ma anche esaltante è la composizione dell’attacco. Sono arrivati il tanto atteso e fortemente voluto Perisic, ma, anche una potenziale coppia d’attacco Jovetic-Ljajic che aveva fatto sognare anni fa quando giocavano alla Fiorentina. Se Jovetic ha già conquistato gli interisti che ora sperano solo che non si fermi causa infortuni, si sentono dubbi su Ljajic ritenuto incostante, debole. Ma già alla Roma seppur incostante anche per il suo limitato utilizzo ha segnato 10 gol divenendo il maggior realizzatore della squadra. Ha solo 23 anni e forse in altro ambiente e ritrovandosi col compagno Jovetic e il sostegno di Mancini potrebbe esprimersi con maggiore convinzione e determinazione. Quel che più conta è l’opportunità da parte di Mancini di poter utilizzare vari schemi a seconda delle situazioni e delle squadre rivali. Col 4-3-3 ci sarebbero Icardi, Perisic e Jovetic, con Ljajic e Palacio pronti a dare il loro contributo. Ma con questi giocatori Mancini potrà finalmente realizzare il suo sogno: un Inter alla Manchester City col preferito 4-2-3-1 proprio perchè ci sarebbe spazio per tutti e tre i nuovi arrivati alle spalle di Icardi, ovvero Ljajic, Jovetic e Perisic. Così ha costruito la sua Inter il Mancio, così l’ha sognata, una squadra all’europea bella da vedere, offensiva e vincente. Speriamo che il sogno diventi realtà, non diamo troppa pressione, facciamoli lavorare, ma prima di tutto diamo fiducia.