Perchè Conte ha ragione da vendere
C’è poco da dire o forse c’è molto da dire. L’Inter chiude con gli stessi punti dell’anno del Triplete, la miglior difesa, il secondo miglior attacco, il minor numero di sconfitte della serie A, un solo punto di distacco dalla Juve, quando un anno fa si chiuse con 21 punti di distacco e negli ultimi anni mediamente si chiudeva con 25 punti di distacco dai bianconeri. Si ritorna sul podio dopo 9 anni, 9 anni di quarti, quinti, settimi e noni posti. Con questi risultati che nel calcio sono fatti, non credo ci sia nessuna persona sana di mente e onesta intellettualmente che rimpiange gli Spalletti e i Mazzarri.
Al termine del match con gli orobici Antonio Conte ha detto che si aspettava più protezione dal club. Più che altro il club è completamente sparito. Steven Zhang è in Cina da quattro mesi, il padre non ha mai detto più di due parole che non fossero “fozza inda”, Ausilio è scomparso, così come Javier Zanetti, Marotta ha parlato, ma ha fatto gaffes nei prepartita. Chi dice che si può dirigere una squadra da novemila kilometri di distanza come fosse una multinazionale non capisce che il calcio è un’altra cosa. Sarri ha ringraziato i dirigenti per essere tutti i giorni presenti al campo di allenamento, Agnelli in continuo contatto.
Parliamo poi di chi dice che la società ha accontentato Conte in tutte le sue richieste. Basta un semplice calcolo matematico, Conte gioca con un modulo a due punte, la società gli ha dato due punte, nessuna riserva, Sanchez è una mezza punta, Esposito un ragazzo della primavera, poi lo stesso tecnico ha svelato nel postpartita di Bergamo la fatica che ha dovuto fare per convincere la proprietà per prendergli almeno Lukaku.
Tre vincenti, Roberto Mancini, Sabatini, Antonio Conte. Al netto delle antipatìe personali credo che qualunque appassionato di calcio possa definire in questo modo questi tre personaggi. Ebbene, tutti e tre sono entrati in rotta di collisione con la società in questi anni, i primi due si sono dimessi, il terzo ha detto che a fine anno farà le sue valutazioni.
Eppure assistiamo ad un servilismo diffuso verso Suning come prima verso Thohir, Si parla di 500 milioni investiti in quattro anni, dei 70 miliardi di capitale che hanno, come se fossero chissà cosa nel calcio del 2020, senza considerare gli incassi. Anche se tutti, noi no.
Amala.