5 punti nelle ultime 4 partite possono sembrare pochi, anzi sono una media quasi da retrocessione o da salvezza risicata, eppure è a questi punti che la Fiorentina si è aggrappata nelle ultime giornate, per evitare di sprofondarci in zona retrocessione, che dista 3 punti sotto ai 37 attuali dei viola.
Una sola vittoria, pesantissima e imprevista, a S. Siro con il Milan e un pari interno a reti bianche nell’ultimo turno con il Palermo hanno tenuto a galla la squadra toscana.
Per capire meglio la situazione bisogna andare alle ulteriori cinque precedenti partite, una vittoria in casa col Cesena e quattro sconfitte, pesantissime con lo 0-3 subìto dal Napoli e lo 0-5 dai rivali storici della Juve, sempre al Franchi. E’ in casa che la Fiorentina è crollata nelle ultime settimane tra contestazioni dei tifosi e incapacità di segnare. Nelle ultime cinque partite casalinghe solo 3 gol messi a segno, eppure nel computo totale sono 22 e la Fiorentina nella prima parte del campionato aveva costruito la sua classifica in casa, tanto che tuttora su 37 punti fatti, 25 sono casalinghi. Ma i crolli delle ultime giornate hanno anche portato a 20 i gol subìti in casa, mentre 18 sono quelli in trasferta.
La Fiorentina segna mediamente col contagocce, 32 gol, un gol a partita, ma in realtà segna a strappi: Ben16 partite senza segnare e 32 gol fatti nelle altre 16, con 3 gol fatti in quattro occasioni.
Quasi la metà dei 32 gol fatti nella prima mezz’ora dei secondi tempi (15), il 26% dei gol subìti nel quarto d’ora finale. 13 i gol segnati da Jovetic, unico giocatore in doppia cifra, al tiro ben 6 volte senza fortuna nell’ultima partita giocata col Palermo.
La maggiore densità di gioco si svolge sul centrosinistra, male i passaggi, solo il 62.9% riusciti – ci informa il sito della lega calcio – 12,9 i tiri a partita, ma solo 4,5 nello specchio. In netta risalita nell’ultimo turno con il Palermo però, nonostante lo 0-0 finale i passaggi riusciti al 71% e i tiri nello specchio 7 per un totale di 21 tiri.
Dalle statistiche emerge un certo grado di imprevedibilità in una stagione complessivamente disastrosa, ma con possibili colpi di coda e una ripresa nelle ultime due giornate.
Per l’Inter una gara comunque da vincere.