Inter battuta anche dal Valencia per 4-0 nella sempre più imbarazzante tournè americana. La continuità con la stagione scorsa è netta, d’altronde i giocatori sono in larga parte gli stessi, sopratutto a centrocampo. Non stupisca allora vedere Chivu perdere malamente palla dopo soli sette minuti, ne’ vedere Cambiasso che non va a stringere su Banega concedendogli lo spazio per la potente conclusione che porta in vamntaggio il Valencia. Per tutto il primo tempo la cosa che più ha colpito è la facilità con cui i nostri centrocampisti venivano saltati nell’uno contro uno. Nagatomo, Kuzmanovic, Cambiasso, Pereira, tutti saltati dai dirimpettai. Il Valencia è andato più volte al tiro centralmente dal limite dell’area, con Handanovic a ritardare la goleada, ma il portiere sloveno nulla ha potuto quando sugli sviluppi di un corner, dopo che la palla era stata messa fuori, nessuno è uscito a chiudere e Viera ha potuto tirare dal limite trovando la determinante deviazione di Andreolli. La manovra del Valencia è fluida, ma lenta e senza particolari accelerazioni, tanto basta con questa Inter. Nella ripresa dopo soli 11 minuti c’è già il terzo gol, Jonas anticipa Jesus e Handanovic in uscita e deposita in rete, non prima di aver subito una manata di frustrazione da dietro da Jesus, che viene graziato dall’arbitro. Dopo quella di Campagnaro con il Chelsea, sarebbe stata la seconda espulsione in due amichevoli. Non male. Arriva comunque il quarto gol di Viera ad un minuto dalla fine, dopo una goffa respinta di Castellazzi, a coronamento di una partita dove l’unica nota positiva è arrivata da Belfodil, autore di qualche spunto personale. L’unico schema che si è visto è una percussione combinata di Nagatomo, con prima Kuzmanovic che si allarga per fargli da sponda e poi Palacio che viene incontro per la seconda triangolazione. Il 5-3-2 iniziale ha visto a centrocampo Kuzmanovic-Cambiasso-Guarin, in difesa Andreolli-Chivu-Jesus, terzini Nagatomo e Pereira, in attacco Palacio e Belfodil.