L’Inter batte la Sampdoria 4-0 grazie ad una doppietta di Icardi (al 12′ e 63′) e i gol di Samuel (60′) e Palacio (79′). Risultato bugiardo, disegnato dalle parate di Handanovic. Sampdoria in dieci per quasi tutta la partita per l’espulsione di Eder. L’azione del primo gol parte dalla destra, Kovacic difende palla dall’attacco di Obiang ricevendo la rimessa di Rolando, il croato sponda per D’Ambrosio che è rapido a lanciare nel corridoio laterale Palacio, cross basso, tardiva diagonale di De Silvestri su Icardi che insacca sotto la gradinata sud rispondendo alle grandinate di fischi portandosi la mano all’orecchio, beccandosi così il cartellino giallo dall’arbitro. Gli odi viscerali tra Icardi e Maxi Lopez si trasmetteno agli spalti, che riempono di fischi l’attaccante nerazzurro e di ovazioni l’attaccante blucerchiato, come quando questi rifiuta platealmente la mano dell’ex amico ed attuale fidanzato dell’ex moglie. Ma anche i giocatori in campo ne sono coinvolti, dalla panchina blucerchiata dicono di tutto al fidanzato di Wanda Nara ed ex compagno di squadra. C’è qualche ex di troppo. 
Il biondo tradito ha la possibilità di rispondere al gol del ragazzaccio quando Ranocchia sbaglia del tutto l’intervento in scivolata su Gastaldello e regala un rigore alla Sampdoria. Sul dischetto ci va appunto Maxi Lopez, ma il tiro è telefonato e Handanovic para. Il clima si fa incandescente, Eder simula al limite dell’area e si scatena il parapiglia, il brasiliano si becca un giallo per simulazione e uno per aver messo le mani in faccia ad Handanovic e va sotto la doccia lasciando la Sampdoria in dieci. Nell’occasione ammonito anche Samuel. Maxi Lopez brucia Ranocchia e questa volta tira bene dal limite ma ancora Handanovic si distende. C’è ormai un assoluto protagonista in campo, che riesce ad oscurare il duello Lopez-Icardi, è Handanovic che vola sulla punizione di Sansone e compie una quarta parata decisiva, la più bella, su Soriano nel finale di tempo. Nella ripresa c’è il crollo del centrocampo blucerchiato, tenuto in piedi di fatto dai soli Palombo e Obiang, con Soriano e Sansone che partono più avanzati dalle fasce. L’Inter però trova il gol solo su calcio d’angolo all’ora, Samuel fa un gol dei suoi. I cambi della Sampdoria appaiono tardivi per una squadra che non riusciva più a salire. Entrano Krsticic e Okaka, ma l’Inter dilaga, ancora un’azione D’Ambrosio-Kovacic-Palacio-Icardi, gli stessi protagonisti del primo gol ed è 3-0. Mazzarri vuole dilagare e manda in campo Alvarez e Milito per aumentare il bottino, ma a segno ci va Palacio su assist di Alvarez. E’ poker finale, risultato francamente esagerato.
SAMPDORIA-INTER 0-4
Marcatori: 13′ e 18′ st Icardi, 15′ st Samuel, 34′ st Palacio
SAMPDORIA: 1 Da Costa; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello, 19 Regini; 21 Soriano, 17 Palombo (39′ st Lombardo), 14 Obiang (13′ st Krsticic); 12 Sansone (22′ st Okaka), 7 Maxi Lopez, 23 Eder
A disposizione: 30 Fiorillo, 3 Costa, 4 Salamon, 44 Fornasier, 5 Renan, 77 Sesti, 22 Bjarnason, 5 Wszolek, 6 M. Rodriguez
Allenatore: Nenad Sakic
INTER: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 35 Rolando; 33 D’Ambrosio, 88 Hernanes (30′ st Taider), 19 Cambiasso, 10 Kovacic (35′ st Milito), 55 Nagatomo; 9 Icardi (23′ st Alvarez), 8 Palacio
A disposizione: 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 13 Guarin, 17 Kuzmanovic, 20 Botta
Allenatore: Walter Mazzarri
Arbitro: Valeri
Note. Ammoniti: 15′ Icardi, 15′ Costa (in panchina), 20′ Samuel, 20′ Eder, 28′ Ranocchia, 39′ Soriano, 20′ st Regini, 28′ st Gastaldello, 31′ st Krsticic. Espulso: 20′ Eder. Recupero: pt 1, st 2.
