Keep calm dopo il pari a Genova

Genoa-Inter 2-2 20′ Vogliacco, 30′ e 86′ Thuram, 95′ Messias

Si poteva e si doveva vincere per differenza di caratura e qualità vista in campo, per differenza di occasioni create, ma per come si era messa si poteva pure perderla nel finale, non l’abbiamo messa sui binari giusti, ma si sono viste buone cose e tanto arsenale, disattenzioni in difesa, troppe

Nella prima fase Calhanoglu è schermato in fase d’impostazione, che quindi viene delegata a Bastoni, il quale però deve riaffinare i passaggi in profondità. Spesso più in avanti Bastoni e Bisseck di Barella e Mikhitaryan. Le due squadre nei primi minuti sono a riccio in fase di non possesso e non concedono, l’Inter con la qualità del gioco di prima crea la prima occasione con una percussione a concludere le rifiniture da parte di Thuram, si oppone bene Gollini. A sorpresa avanti il Genoa da calcio piazzato, palla corta ma Lautaro malamente anticipato, Sommer butta l’uovo per terra in cucina e Bisseck si fa anticipare da Vogliacco, uno a zero. Reazione immediata e stupenda. Mikhi va tra le linee e fa pulizia per Darmian che tira la volata al cross di prima di Barella, stacco alla Michael Jordan e torsione strepitosa di Thuram che la piazza di testa nell’angolino. Biscione in crescendo nel finale di tempo, Bisseck è scatenato in avanti, Badelj salva sulla linea sul tiro di Dimarco dopo il miracolo di Gollini su Lautaro. Forcing finale che non porta al raddoppio ma fa ben sperare per il secondo tempo, tenuta fisica permettendo.

Nei primi dieci minuti della ripresa lo Snake continua a condurre il gioco, azione stupenda Barella-Darmian-Dimarco, ma gol annullato per fuorigioco di Darmian. Poi per dieci minuti non si gioca più con un fallo ogni 30 secondi, si rischia di portarla sui binari che vuole il Genoa, allora tenta Zigo-zago una mossa inedita: fuori Calhanoglu e dentro Taremi per un 3-4-3 che però si vede subito che non funziona, squadra disarticolata dall’assenza del perno turco in mezzo al campo, che si apre ai contropiedi del grifone, ma paradossalmente anche ai contro-contropiedi neroblue e da uno di questi Frattesi entrato al posto di Mikhi serve lo scavetto di Thuram, è vantaggio. Ma Inzaghi è uomo intelligente e sa comunque che bisogna tornare al 3-5-2, allora dentro Asslani e fuori Lautaro, mentre è invece Gilardino a passare al 3-4-3, ma è solo uno sbavone con la mano di Bisseck a regalare un rigore ai rossoblù quando ormai era fatta. Tira Messias, respinge Sommer ma sui piedi di Messias che segna. Sarà 2-2 finale con l’Inter disorientata negli ultimi due minuti che pure si rischiava di perderla.

Si temeva peggio sulla condizione fisica che invece in generale e tutto sommato ha tenuto, si è preso due gol per due sbavoni dietro e più che la condizione fisica è sembrato mancare ancora il piglio della capolista da ritrovare, l’attenzione in difesa, il saper far girare gli episodi a proprio favore e un po’ più di precisione negli ultimi venti metri. Ritroviamo la calma dei forti e non facciamoci prendere da nervosismi mai visti la stagione scorsa e farci trascinare da provocazioni in campi roventi.

TABELLINO
GENOA-INTER 2-2
MARCATORI:
 20′ Vogliacco (G), 30′, 86′ Thuram (I), 95′ Messias (G)

GENOA: 95 Gollini; 14 Vogliacco (61′ 22 Vasquez), 13 Bani, 4 De Winter; 59 Zanoli (71′ 20 Sabelli), 32 Frendrup, 47 Badelj (85′ 21 Ekhator), 17 Malinovskyi (71′ 2 Thorsby), 3 Martin; 9 Vitinha, 10 Messias.

In panchina: 1 Leali, 39 Sommariva, 8 Bohinen, 40 Fini, 53 Pittino, 55 Accornero, 69 Ahanor, 73 Masini, 74 Papadopoulos.

Allenatore: Alberto Gilardino.

INTER: 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian (66′ 2 Dumfries), 23 Barella, 20 Calhanoglu (75′ 99 Taremi), 22 Mkhitaryan (66′ 16 Frattesi), 32 Dimarco (75′ 30 Carlos Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro Martinez (85′ 21 Asllani).

In panchina: 12 Di Gennaro, 13 Martinez, 8 Arnautovic, 11 Correa, 28 Pavard, 47 Fontanarosa.

Allenatore: Simone Inzaghi.

Arbitro: Feliciani. Assistenti: Costanzo – Passeri. Quarto ufficiale: Rapuano. VAR: Di Paolo. Assistente VAR: Guida

Note
Ammoniti:
 Mkhitaryan (I), Inzaghi (I), Gilardino (G), Gollini (G), Asllani (I)
Corner: 1-4
Recupero: 1°T 4′, 2°T 9′.