Dopo un minuto e cinquanta Matri ha la palla dell’1-0, Handanovic è perfetto a chiudere in uscita. La sapienza di Di Natale fa tremare la Juve, ma gli scambi coi compagni non si completano. La linea di centrocampo dell’Udinese è Pasquale-Armero-Fernandes-Isla-Basta, Armero spostato sulla mezz’ala è ancora più spettacolare, mentre l’ex interista Pasquale gioca una partita pulita, in mezzo l’ingenuo Fernandes battaglia, chiamato a sostituire Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa (di cui parleremo sul blog nei prossimi giorni). L’Udinese fa il gioco, ma le occasioni più grandi sono della Juve, un Handanovic supremo concede il bis su Matri, ma quando il primo tempo sta per finire il portiere sloveno ci casca ancora sulla respinta corta, come a Genova, e Matri insacca.
Il secondo tempo è subito segnato dai cambi degli allenatori, Guidolin manda in campo Floro Flores, che pareggia con un tiro alla Del Piero dopo un freddo controllo in area. Conte manda dentro Marchisio che mette giù il pallone per Matri che realizza il 2-1 decisivo, ma prima sull’1-1 Di Natale si era divorato un gol sottoporta. Poi la partita la conduce in porto Valeri, negli ultimi minuti fischia a senso unico, Armero non può contrastare gli avversari che appena li sfiora è fallo contro, ma il trionfo dell’anticalcio arriva alla fine, Di Natale al limite dell’area in situazione interessante, arriva Chiellini da dietro come un falciaerba e lo stende, poi piomba su fernandes che stava entrando in area inseguendo la palla vagante, e lo stende con una gomitata. Sul rovesciamento di fronte Matri appena sfiorato riceve il fallo a favore che spezza i minuti finali. Bravo Valeri, partita ben indirizzata. Detto questo l’Udinese doveva crederci di più, sono mancati gli inserimenti di Isla e i cross di Basta, e come detto Di Natale si è mangiato il gol del possibile vantaggio sull’1-1.