Juve e Inter si bloccano a vicenda sullo 0-0, qualche occasione in più per i bianconeri, ma Juve a tratti quasi più timorosa dei nerazzurri e squadre attente per lo più a non lasciare spazi dietro, poi i bianconeri ci provano nel finale. Non convincono del tutto le scelte di formazione dei due allenatori, ma non c’è la controprova e il risultato tutto sommato li rende soddisfatti entrambi, più Spalletti.
Primo tempo con pressing alto, uno contro uno in tutte le zone del campo e squadre a ricompattarsi negli ultimi trenta metri dietro la linea della palla se gli avversari riescono a superare il pressing. Partita completamente bloccata perchè tutte e due riescono a reggere il pressing con il palleggio a centrocampo perdendo pochi palloni, ma poi non riescono ad affondare. Giocatori che escono poco dalla zona di competenza. Pochi dribbling tentati e nessuno riuscito, si chiude il primo tempo con due sole occasioni per la Juve e zero per l’Inter. La scelta di rinunciare a Gagliardini poteva sembrare una scelta offensiva da parte di Spalletti, ma può essere dettata dalla paura delle palle perse davanti alla difesa dell’ex atalantino preferendo un palleggiatore come Valero davanti all’area, lanciando Brozovic in avanti, che però ha meno qualità nello smistare gioco dello spagnolo e non viene mai incontro ad aiutare i due mediani in fase d’impostazione, inoltre Valero viene saltato tre volte davanti all’area, per fortuna senza conseguenze e ovviamente può mettere meno fisicità nei contrasti e nelle mischie davanti all’area. In conclusione Valero può esprimersi al meglio come trequartista e il croato non ha passato l’esame da numero dieci.
La scelta di Allegri di rinunciare a Dybala per avere un centrocampista in più è invece una scelta chiaramente difensiva e che dimostra un grande rispetto del tecnico bianconero verso Spalletti e l’Inter, che infatti nella prima parte di gara ha maggiormente il pallino del gioco. Nel secondo tempo invece attacca di più la Juve, Pjanic, Higuain e Cuadrado iniziano ad alzare il livello delle giocate e a saltare l’uomo, ma Handanovic è sempre pronto e attento. A ridosso del 70′ arrivano i due cambi importanti dopo che Dalbert ha preso il posto di Santon infortunato: Spalletti inserisce Gagliardini al posto di Candreva in modo da avanzare Valero spostando Brozovic a destra, mentre Allegri manda in campo Dybala al posto di Khedira per invertire il triangolo di centrocampo tornando al 4-2-3-1. La posizione di Valero più avanzata permette alla squadra di distendersi meglio e di uscire da una fase in apnea creando la prima occasione della partita, ma Brozovic manda a lato, ma il finale è ancora bianconero con Higuain che spara fuori, poi ancora Brozovic manda a lato. Finisce 0-0, risultato ottimale per l’Inter anche se la partita non è stata propriamente uno spot per il calcio italiano. La Juve ha avuto qualche occasione in più, ma tutto sommato è apparsa lei per buona parte di gara più timorosa, l’Inter ha fatto la sua partita, è mancata la zampata.
JUVENTUS-INTER 0-0
JUVENTUS: 23 Szczesny; 2 De Sciglio, 4 Benatia, 3 Chiellini, 22 Asamoah; 6 Khedira (75′ 10 Dybala), 5 Pjanic (85′ 30 Bentancur), 14 Matuidi; 7 Cuadrado, 9 Higuain, 17 Mandzukic. A disposizione: 16 Pinsoglio, 35 Loria, 15 Barzagli, 24 Rugani, 12 Alex Sandro, 27 Sturaro, 8 Marchisio, 33 Bernardeschi, 11 Douglas Costa. Allenatore: Allegri
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 21 Santon (63′ 29 Dalbert); 11 Vecino, 20 Borja Valero; 87 Candreva (69′ 5 Gagliardini), 77 Brozovic, 44 Perisic; 9 Icardi (85′ 23 Eder). In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 7 Joao Cancelo, 55 Nagatomo,10 Joao Mario, 17 Karamoh, 99 Pinamonti. Allenatore: Spalletti.
Arbitro: Valeri. Assistenti: Giallatini – Dobosz. Quarto uomo: Banti. Var: Irrati, assistente Meli.
Note
Spettatori: 41.418
Ammoniti: Benatia (J), Brozovic (I), Higuain (J), Perisic (I), Santon (I), D’Ambrosio (I), Vecino (I)
Corner: 3-4
Recupero: 1°T 1′, 2°T 3′.