Inter tra il governo cinese e Interspac

Il futuro dell’Inter

Che la stagione abbia inizio, presentato Simone Inzaghi, oggi è il giorno del raduno, ma in realtà il tema è un altro.

Cari amici, si riparte. Oggi inizia ufficialmente la stagione 2021/22 per il nostri colori, o meglio la prestagione, con il raduno e la presentazione di Simone Inzaghi, il quale ha parlato ieri nel segno della continuità del progetto di Conte. Quindi Lukaku perno fondamentale, 3-5-2 anche se ovviamente con qualche differenza. I senatori saranno Handanovic, De Vrij e Kolarov, che Simone già conosce. Confermato Perisic, però il neoallenatore chiede qualcosa sulla sinistra nonostante sia già rientrato Dimarco su cui punta molto, quindi le parole su Perisic potrebbero essere tattiche per non svenderlo in sede di mercato.

Ma a tenere banco in realtà è la situazione della proprietà, in un momento delicatissimo. Di Suning abbiamo già detto qualcosa, (vedi QUI), ma la novità del momento è Interspac, la proposta di azionariato popolare capitanata dall’economista Cottarelli ed altre figure del campo. Siamo solo all’inizio di un progetto molto ambizioso, perchè si pone come modello quello del Bayern Monaco e come ha detto lo stesso Cottarelli, non si pone limiti. Ebbene, la società bavarese è detenuta al 75% dai soci dell’azionariato e al 25% da alcune multinazionali. Essendo partiti coi piedi di piombo e volendo svelare step by step le proprie intenzioni dopo aver sondato il gradimento dei tifosi, la linea ufficiale è ora quella di presentarsi come un ausilio a Suning, ma in realtà la volontà incoffessata è una grande scalata. Sappiamo che ci sono già dei colossi pronti ad affiancare il progetto, mentre ai singoli azionisti si chiederebbe una quota di 500 euro annui. Se poniamo un bacino di circa un milione e sessantamila tifosi assidui (questo è lo share televisivo ad una partita non di cartello della Beneamata più i presenti allo stadio), se tutti aderissero ci troveremmo di fronte ad un capitale di 500 milioni di euro capaci di mettere in discussione la maggioranza assoluta di Suning, considerando poi che di fatto il gruppo cinese ha già messo in pegno l’inter al fondo Oaktree, perciò sostanzialmente il club è in vendita. Ci troviamo di fronte ad una lotta di successione sottotraccia, ma ai suoi inizi.

Intanto sul fronte Suning assistiamo all’ingresso del governo cinese e del magnate Alibaba nel settore e-commerce della società di Zhang Jindong, che appare al momento in ritirata.

Vedremo cosa succederà, come sempre sarà un’estate caldissima, l’unica certezza sono i tifosi.

Buon 2021/22 a tutti.

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