Si può considerare la stanchezza fisica e il mancato turn-over la causa del tracollo di ieri? Direi di no, perchè non si può scendere in campo già stanchi al 28 settembre e il turn-over in realtà in questo scorcio di stagione è stato abbondantemente fatto. Basti pensare che ieri sono scesi in campo per la quarta volta consecutiva i soli Vidic e Jesus, a parte Handanovic. Sicuramente non aver fatto riposare Vidic, anzichè Ranocchia che il suo turno di riposo lo aveva già avuto, può essere stato un errore, ma questo naufragio non si spiega con un cambio. Ha ragione allora Ausilio, la stanchezza non è una spiegazione, ma è stato sbagliato, ancora una volta, l’approccio mentale. Ma anche questa spiegazione non basta. Qual’è la differenza principale vista ieri in campo tra le due squadre? L’organizzazione di gioco. Il Cagliari ce l’aveva, l’Inter no. Il Cagliari aveva degli schemi, l’Inter no. Il Cagliari faceva pressing organizzato e compatto, l’Inter no, il Cagliari era corto, l’Inter lunga, Il Cagliari occupava meglio e bene le zone del campo, l’Inter no. E allora, senza nulla togliere alle responsabilità dei giocatori entrati in campo molli nel primo tempo e privi di qualsivoglia reazione nel secondo tempo, chi è che deve dare l’organizzazione di gioco? Mi pare l’allenatore, il signor Dio in terra in panchina. Poi si può tornare sulla stanchezza: ma Pondrelli non era un mago? (all’Inter a leggere certi siti e giornali sono tutti maghi, poi i risultati sono quelli che sono) E non sarà che questo 3-5-1-1 è maledettamente dispendioso, massacrante per esterni e mezz’ale? Che dire, infine, di un attacco con Icardi infortunato e Palacio fuori condizione non in grado di rigiocare dopo tre giorni? Sempre convinto, presidente Thohir, che rinunciare a prendere un quarto attaccante sia stata una buona idea?
4 commenti su “Inter senza schemi e organizzazione di gioco”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
La stanchezza è dovuta ad uno stress nervoso perchè abbiamo un tecnico incapace di comunicare a livello psicologico. Oltre ad un sistema di gioco, dispendioso e poco intelligente.
L’altro ieri, ascoltando in registrazione, un
conduttore-editore di una televisione interista, affermare che gli antimazzarriani sono degli anti interisti ho provato vergogna e stupore come ancora oggi si possa arrivare a tanto. Se esercitare il pensiero critico è condizione di oltraggio per gente che si considera “interista”, sta a significare come le drammatiche esperienze, abbastanza recenti, vissute dai popoli a causa di sistemi dittatoriali, ad alcuni non abbiano insegnato nulla. Chiedo scusa per questo intervento, tra l’altro fatto presente anche in altri siti, ma che ritengo necessario in un momento cosi’ controverso della nostra società che vive uno stato di crisi di valori etici e culturali. Nonchè pessimo esempio per i giovani. Grazie.
Questa gente non capisce che i primi anti-interisti sono loro!
Continuare a difendere in maniera ottusa e contro tutte le evidenze questo allenatore può solo che far del male alla società.
Questi personaggi , fra l’altro, hanno anche la memoria corta!
Non si ricordano di cosa vuol dire avere un allenatore che fa più danni della grandine! Io mi ricordo molto bene Lippi e Tardelli che distrussero l’inter facendo prendere alla società dei bidoni incredibili e cedendo grandi giocatori (Pirlo e Seedorf). Le ripercussioni di quelle scelte ce le siamo portate dietro anche negli anni successivi.
Purtroppo il piangina può essere tristemente accomunato ai due sopracitati. Oltre a non far rendere le squadra, sta facendo disastri sia in campagna acquisti che sotto l’aspetto della mentalità che deve avere una squadra come l’inter.
Ma evidentemente a certa gente, dell’inter non gliene frega niente, bada solo ai propri interessi. E’ per questo che si sentono certe trasmissioni che sembrano l’Istituto Luce in versione moderna. Propaganda ottusa senza nessun scopo costruttivo!
Nestore, un consiglio, quando senti certe robe fai un sorriso di compatimento e cambia canale!!
Assolutamente d’accordo con voi, certe trasmissioni sono diseducative perchè spengono il pensiero critico e inculcano una mentalità totalitaria e faziosa nelle menti più deboli, fortunatamente sono confinate in orari notturni. Cambiare canale è sempre la cosa migliore.