Leggiamo attraverso i numeri il confronto tra i due terzetti di centrocampo, ricordando che sia Taider, sia Pjanic sono usciti al 57′ e Guarin è uscito al 69′. Inoltre vediamo il contributo di Kovacic, entrato al 57′. Cominciamo dai passaggi, il terzetto base nerazzurro Guarin-Cambiasso-Taider ne ha effettuati 93, quello romanista Pjanic-De Rossi-Strootman 105, ma in un lasso di tempo decisamente minore, avendo avuto la Roma il 41% del possesso palla. Nell’economia di squadra poi i giocatori che hanno effettuato più passaggi tra i giallorossi sono Strootman (42) e De Rossi (39). Nell’Inter invece sono i difensori Rolando (67) e Jesus (55), mentre il primo centrocampista è solo quinto, Cambiasso con 41. Le cose cambiano con l’ingresso di Kovacic che in 36 minuti in campo ha effettuato 32 passaggi, viaggiando ad una media pari a tutti e tre i centrocampisti titolari messi insieme. Se poi andiamo a vedere la percentuale di passaggi riusciti non c’è paragone, Kovacic è al 97%, Taider è al 90, ma con solo 21 passaggi effettuati, Cambiasso scende al 73% e Guarin addirittura al 71%, rispettivamente undicesimo e dodicesimo nella graduatoria di squadra. Più uniforme la precisione tra i mediani giallorossi, Pjanic è all’84%, De Rossi 82 e Strootman 81. Sempre tendendo conto di un possesso palla 59 a 41, il centrocampo titolare nerazzurro ha effettuato 149 tocchi, quello romanista 137. Anche qui Kovacic pareggia i compagni in un lasso di tempo di un terzo, con 42 tocchi. E’ quasi parità invece per quanto riguarda i lanci lunghi, 9 a 10, più uno effettuato da Kovacic. Parità anche nei contrasti, 5 a 5 , più uno di Kovacic. Sette i palloni intercettati dal centrocampo interista, 6 da quello romanista. Fino all’ingresso in campo di kovacic quindi emerge che il centrocampo della Roma ha effettuato più passaggi, più precisi, con meno tocchi e tenendo meno palla. I numeri confortano sostanzialmente quello che si era già visto in generale.
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