Inter-Toro, Perisic e De Vrij portano avanti l’Inter nel primo tempo, Belotti e Meite nella ripresa sigillano il risultato sul 2-2
Pietà l’è morta disse qualcuno e quest’Inter sembra non avere nessuna pietà dei suoi tifosi. Illusi e mortificati, i supporters assistono ad un primo tempo dove in realtà non succede granchè, ma i nerazzurri approfittano di un Torino vacanziero con Belotti in sciopero manco fosse un metalmeccanico della Fiat e i difensori che non marcano, poi nella ripresa i granata giocano una normale partita da campionato dando battaglia nei duelli individuali e passano dal 3-5-2 al 3-4-2-1 così schiacciando l’Inter per quasi 45 minuti raddrizzando la gara, inutile l’assalto finale degli ospitali padroni di casa
Spalletti passa definitivamente al 3-4-2-1, non solo in fase offensiva, come già faceva da marzo, ma anche in fase difensiva, ma lascia a sorpresa in panchina Lautaro Martinez. Gli ambrosiani partono contratti, nessuno tenta la giocata, ma si tiene palla, solo Brozovic tenta una giocata di prima e sbaglia, c’è grande tensione.
L’atteggiamento del Torino però è sorprendente, non è da Toro e la fase difensiva non è da Mazzarri. I due attaccanti Belotti e Iago Falque non aiutano, non pressano i difensori e Skriniar può avanzare più volte palla al piede fino alla trequarti, anzi, l’ex blucerchiato è troppo timido, non sfrutta la libertà e non smista con celerità palla a sinistra dove Asamoah può andare all’uno contro uno con De Silvestri duettando con Perisic o addirittura con Politano che taglia il campo per sovrapporsi. I due interni Soriano e Meite pressano alti i due interni nerazzurri Vecino e Brozo, Rincon non riesce a fare da perno mediodifensivo e dietro si concede uno contro uno in tutto l’orizzonte d’attacco, Izzo su Perisic, Nkoulou su Icardi, Moretti disperato su Politano e in fascia De Silvestri-Asamoah e Vrsaljko-Ansaldi poi Aina dal 22′. Non c’è legame tra centrocampo e difesa, Politano e Perisic possono impazzare sulla trequarti, sopratutto “Poli” fa impazzire un matusalemmiaco Moretti, che perde anche la testa, rischia il rosso più volte. I granata non marcano in area di rigore, Perisic ha totale libertà di colpire al 6′ portando l’Inter in vantaggio su assist di un altrettanto libero Icardi. In realtà non succede molto, ma arriva il raddoppio sulla classica punizione a foglia morta di Politano, specialità della casa che vedremo molto spesso quest’anno e De Vrij la struscia di testa tanto basta per firmarsi marcatore. I segnali di un’Inter apprensiva però ci sono tutti, basta un’azione del Toro con Falque in percussione, che comunque non si conclude, per vedere la squadra nei minuti successivi abbassarsi di venti metri.
La ripresa vede invece il Toro scendere in campo con Soriano spostato a centrosinistra e avanzato di 20 metri, il Toro ora gioca con il 3-4-2-1 a specchio con l’Inter (Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meite, Rincon, Aina; Iago Falque, Soriano; Belotti), ma nei primi minuti l’Inter appare ancora concentrata, decisa a non farsi sfuggire la pagnotta. Ora la partita è interessante, è una vera partita di campionato, con scontri di gioco e rabbia agonistica, ma al 55′ il Torino segna e la squadra di Spalletti esce dal campo. La difesa si fa sorprendere da un lancio dalle retrovie se non vado errato di Rincon che mette Belotti solo davanti ad Handanovic, anzi no, Handanovic come i portieri dei video giochi di qualche anno fa “impazzisce” ed esce dal raggio d’azione, il bomber ricurvo segna di fatto a porta vuota. Al di là dell’errore di Handanovic, però, il Toro ha messo il suo centravanti a tu per tu col portiere con un lancio.
I nerazzurri a questo punto si schiacciano totalmente con un 5-4-1, anzi la linea a cinque dietro (Vrsaljko, D’ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asa e poi Dalbert) si schiaccia, mentre la linea di centrocampo a quattro non riesce ad allinearsi (Politano, Vecino, Brozo, Perisic), c’è un buco sulla trequarti, proprio come nel primo tempo, ma a parti invertite. Ora sono Belotti, Iago, Soriano e poi Ljajic che si divertono ad andare nel vuoto della trequarti, con i centrali interisti che non accorciano, anzi si abbassano impauriti, i mediani che non fanno filtro e gli esterni alti che non seguono. E proprio così arriva il gol, Il Toro sfonda dalla destra, la linea si abbassa, cross allontanato, ma la difesa è così bassa che Meita ha tutto il tempo di arrivare da dietro, raccogliere la palla vagante, saltare l’unico nerazzurro salito comunque alla disperata e poi sferrare un tiro che in realtà non sembra imparabile, ma Handanovic non trattiene. E’ il 2-2.
I minuti seguenti riflettono addirittura gli ospiti continuare l’assedio alla ricerca del vantaggio, intanto ha dovuto abbandonare Asamoah per infortunio, al suo posto Dalbert beccato dal pubblico, poi al 71′ il cambio Vrsaljko-Keita che in realtà crea un caos tattico in campo. Apparentemente il modulo dovrebbe rimanere rimanere 3-4-2-1 con Politano che prende la posizione di Vrsaljko e Keita che va a fare il trequartista, ma Politano, migliore in campo nel primo tempo, ha corso tantissimo e non ce la fa a fare il tutto fascia, non rientra, inoltre Keita si mette in verticale con Icardi, sembra più un 4-2-3-1 (Handa; D’ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert; Vecino, Brozovic; Politano, Keita, Perisic; Icardi) decisamente sbilanciato che la squadra non regge e peggiora le cose, che a tratti diventa un 4-3-1-2 con Politano interno destro e Perisic attaccante, inoltre Spalletti appare in confusione, sconfessa la sua scelta iniziale ma sopratutto fa il terzo cambio al 90′, il povero Lautaro ottiene il campo solo per i minuti di recupero al posto di Politano e riesce anche a rendersi pericoloso. Nel frattempo l’Inter è riuscita a tornare ad attaccare dall’80’ dopo 12 minuti a difendere il 2-2 perchè il Toro non ne ha più. Un tiro fuori di Perisic, una parata spettacolare di Sirigu, Icardi in spaccata manda alle stelle su assist di Lautaro ed è tutto vero, pareggio finale e un punto in due partite.
IL TABELLINO
Reti: 6‘ Perisic, 31′ De Vrij, 54′ Belotti, 67’ Maite
INTER (3-4-2-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar; Vrsaljko (71′ Keita), Vecino, Brozovic, Asamoah (66′ Dalbert); Politano (91′ Lautaro Martinez), Perisic; Icardi.
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Soriano (60′ Ljajic), Rincon, Meite, Ansaldi (22′ Aina); Belotti, Iago Falque (88′ Lukic).
Ammoniti: Meite, Moretti (T), De Vrij (I)
Spettatori: oltre 59000, 37000 abbonati e 22000 paganti (1500 torinisti).