Tutto su Inter-Juve
E’ il day before di quello che Gianni Brera definì il derby d’Italia. C’è sempre poco da dire alla vigilia della partita perchè ormai si aspetta solo il campo. Da qualche tempo però hanno preso piede le conferenze stampa degli allenatori il giorno prima.
I tecnici devono quindi in qualche modo caricare la squadra e l’ambiente diventando comunicatori mediatici. In questo Mourinho era un maestro, mentre Mazzarri e Spalletti deprimevano l’ambiente. Conte è un ottimo comunicatore, sicuramente migliore dei due sopracitati, ma mentre in Mourinho era tutto studiato, il suo linguaggio sembra più emotivo e meno preparato.
Oggi il tecnico pugliese si è scontrato con ciò che lui stesso diceva non bisogna dare spazio. Recentemente ha però anche mostrato l’intenzione di rimanere a lungo all’Inter e costruire un ciclo duraturo, lui non è mai stato a lungo su una panchina, allora forse è il momento di mettersi alle spalle il passato.
Conte, fresco di esperienza in Inghilterra, ha ricordato che il calcio è uno sport, non è una guerra, vengono in mente le parole di Churchill, “gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero una guerra e le guerre come se fossero partite di calcio”.
La sua volontà è anche di dare una mentalità vincente all’ambiente nerazzurro, allora ha evitato alibi sull’arbitraggio di Barcellona, perchè ha sì rimarcato gli errori arbitrali, ma ha anche ricordato che i catalani hanno meritato la vittoria. Si tratta di un approccio importante, non è questione di negare i torti storicamente accertati subìti dall’Inter, ma di acquisire una cultura non vittimistica o riduttiva.
Serata autunnale ci aspetta domani sera al Meazza, cielo uggioso e 14 gradi con vento sostenuto da nordest (3bmeteo.it), ma stadio comunque tutto esaurito. Devo però rimarcare ancora una volta i prezzi elitari con il terzo anello sopra i 100 euro. Previsti almeno 10-15mila juventini, mentre altrettanti 15mila biglietti sono stati venduti all’estero. Non vorrei allora che si concretizzasse quello che ci ha detto un vecchio interista meneghino, un san Siro pieno di facoltosi russi e francesi e negato ai tifosi di sempre.
Ma veniamo alle probabili formazioni, ricordando che oggi Conte ha sottolineato come in questa prima maratona di partite non ha potuto fare turn over per il ritardo fisico ma anche di “idee” da parte di molti, pensiamo a Lazaro, Biraghi, Ranocchia, Borja Valero:
Internazionale Milano: Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Politano, Lukaku.
Juventus: Buffon; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Ronaldo, Higuain.