Roma e Inter impattano sul 2-2, apre Keita al 36′, pareggia Under al 50′, insiste Icardi al 65′, ancora pareggio al 73′, Kolarov su rigore
Momento di appannamento per i nerazzurri, che hanno vinto solo con il Frosinone nelle ultime cinque partite giocate, hanno perso la cattiveria negli ultimi sedici metri e non appaiono più granitici in difesa
Inter molto diversa dal solito, si schiera con un centrocampo di palleggiatori e in un 4-1-4-1 (Handanovic; D’ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Brozovic; Perisic, Valero, Mario, Keita; Icardi), continui scambi di posizione tra Perisic e Keita, Joao Mario e Valero. Partita apertissima, le due squadre si affrontano a viso aperto, il team visconteo fa partire il gioco dai piedi di Brozovic, pressato da Zaniolo e a volte raddoppiato da Nzonzi, fa arrivare palla alle sue mezz’ale, poi Joao Mario e Valero palleggiano tra loro prima di smistare in fascia per i quattro esterni (D’ambrosio, Asamoah, Keita, Perisic), ma non disdegnano la traccia verticale per Icardi.
La Roma soffre sopratutto sulla sua destra con Santon lasciato solo da Under che spesso pressa alto e viene scavalcato non rientrando. Dopo un inizio a viso aperto, si cominciano a formare le coppie a metà campo e la partita si fa più tattica (Zaniolo-Brozovic, Valero-Nzonzi, Mario-Cristante), ma i giallorossi non rinunciano a pressare alto, però l’Inter esce bene col palleggio.
Quando invece la squadra di Di Francesco attacca inizialmente manda due volte sul fondo destra a crossare Santon con Under che si accentra lasciandogli la corsia, poi Spalletti sposta Perisic a sinistra e l’ex interista soffre il croato, ma lo stesso Spalletti nel corso del match riporta Keita a sinistra inspiegabilmente.
Inter pericolosa anche con dei bei cross di D’ambrosio e Asamoah dalla trequarti, Roma invece dicevamo che col passare dei minuti insiste tutto sulla sinistra con il quadrilatero Kolarov-Zaniolo-Schick-Florenzi: Schick si abbassa per spizzarla favorendo gli inserimenti degli altri tre, oppure si allarga a sinistra portando fuori De Vrij, con Florenzi che invece taglia diagonalmente da sinistra a destra, Kolarov spinge in fascia e Zaniolo s’inserisce costantemente in area o svaria sulla trequarti ed è uno dei più pericolosi, ma la più grossa occasione è per Florenzi smarcato da un tacco di Schick, però il romano centra in pieno il palo, poi lo stesso Zaniolo reclama per un rigore che sembra esserci (sgambetto di D’ambrosio), sul capovolgimento di fronte consueto sviluppo centrale del Biscione con Joao Mario che smista a destra per D’ambrosio il quale premia l’inserimento di Keita con Jesus a vuoto. Inter in vantaggio.
La ripresa inizia con il centrocampo di casa che alza la qualità dei passaggi e inizia a riportare la palla a destra, Spalletti persevera nel diabolico errore di riportare Perisic a destra con Keita a sinistra che non rientra su Santon, solito “giochino” di Under che si accentra lasciando la corsia laterale al terzino ex nerazzurro, tracciante interno di Cristante proprio per Under con Asamoah messo in mezzo che non sa se prenderlo o curare Santon, visto che Keita si è attardato, solito movimento a rientrare del turco, comunque chiusura tardiva del ghanese e di Skriniar, sassata a foglia morta che tramortisce Handanovic ed è pareggio.
L’Inter accusa il colpo, ma poi si riorganizza e sfrutta gli errori della difesa giallorossa, prima Santon perde rovinosamente palla in percussione centrale davanti alla propria area, ma Perisic non ne approfitta e si deve accontentare del calcio d’angolo, dal quale però nasce il nuovo vantaggio neroblu, e qui è incredibile come la difesa romanista si dimentica proprio Icardi che liberissimo ringrazia e insacca di testa.
A questo punto era una partita da chiudere, la difesa di Di Francesco vista stasera non era certo irresistibile, inoltre da questo momento in poi è completamente abbandonata a sè stessa con il resto della squadra che si sbilancia in avanti, trova il pari su rigore di Kolarov, mano di Brozo, Handa quasi lo para, poi l’ultimo quarto d’ora con gli innesti di Kluivert, Perotti e Pastore da una parte, Politano, Lautaro e Vecino dall’altra vediamo saltare completamente i due centrocampi, tanta confusione, tante situazioni di superiorità non sfruttate da una parte e dall’altra che certificano comunque due squadre che se la sono giocata per vincere, ma non stanno vivendo un momento brillante. Per l’Inter due punti persi contro la Roma dei ragazzini e rimaneggiata, facendosi raggiungere due volte. Quattro punti nelle ultime tre giornate più la sconfitta in Champions certificano un rallentamento. Venerdì, giorno di Sant’Ambroeus, patròn de Milàn, la sfida Juventus-Inter.
ROMA-INTER 2-2
MARCATORI: 36′ Keita (I), 50′ Under (R), 65′ Icardi (I), 73′ Kolarov (R, rig.)
ROMA 4-2-3-1: 1 Olsen; 18 Santon (68′ 34 Kluivert), 44 Manolas, 5 Juan Jesus, 11 Kolarov; 4 Cristante, 42 Nzonzi; 24 Florenzi, 22 Zaniolo (76′ 8 Perotti), 17 Under (82′ 27 Pastore); 14 Schick. In panchina: 83 Mirante, 63 Fuzato, 3 Pellegrini, 15 Marcano, 53 Riccardi, 60 Celar.
Allenatore: Eusebio Di Francesco
INTER 4-1-4-1: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 6 De Vrij, 18 Asamoah; 77 Brozovic; 44 Perisic (80′ 10 Lautaro Martinez), 20 B. Valero (79′ 8 Vecino), 15 J. Mario, 11 Keita (62′ 16 Politano); 9 Icardi. In panchina: 27 Padelli, 2 Vrsaljko, 5 Gagliardini, 13 Ranocchia, 23 Miranda, 87 Candreva.
Allenatore: Luciano Spalletti
Arbitro: Rocchi. Assistenti: Preti – Costanzo. Quarto uomo: Di Bello. Var: Fabbri, assistente Valeriani.
Note
Espulsi: Allontanato Spalletti (Inter) al 93esimo.
Ammoniti: Asamoah (I), Kolarov (R)
Corner: 5-6
Recupero: 1°T 0′, 2°T 5′.