Inter-Cesena e il gol più veloce, non poteva non esserci anche questo nella stagione dei record ’88/’89, un gol dopo dieci secondi di gara, e che gol, di Matteoli, e che lancio di Matthaus, parabola lunga e a spiovere.
È il 27 novembre 1988 e l’Inter festeggia i suoi 80 anni, che succede? L’Inter compie gli anni il 9 marzo, cambio di programma, nel marzo ’88 l’Inter non navigava in buone acque e così si rinviò la festa. Quale giorno migliore a ridosso dell’Impresa di Monaco di Baviera contro il Bayern, la cavalcata di Berti che tutti i tifosi ricordano ancora oggi con piacere poco importandosene dell’esito della gara di ritorno, troppo bello da ricordare. Ma torniamo a quella partita con il Cesena, il candore di Matteoli che ammette di non saper nemmeno lui come ha fatto a fare quel gol, le coppe della prima era Moratti esposte prima della partita, mentre si prospettavano i successi dell’era Pellegrini, rimase poi solo lo scudetto di quell’anno e due Coppe Uefa e nessuno poteva immaginare che per ricostruire un ciclo vincente bisognava aspettare la seconda era Moratti.
La partita, dopo il gol è il Cesena per lunghi tratta a farla e Zenga è provvidenziale più volte, Zenga con il naso storto, ricordo di un incontro ravvicinato in Coppa Uefa. I servizi della Rai, anni luce dal calcio-gossip e dalla esasperata ricerca della polemica, nuda cronaca alle 20 e poi alla Domenica Sportiva il servizio più approfondito con immagini da angolazioni diverse ed un calcio raccontato come un’impresa epica e leggera al contempo e non uno spettacolo da consumare in fretta o uno psicodramma. Bando alle nostalgìe, chi non cambia mai è l’Inter, che è rimasta uguale, coi suoi record e i suoi bassi, la sua imprevedibilità e le sue intermittenze, la sua genialità e la sua voglia di stupire e spiazzare il pessimismo. Anche oggi.