Domenica 12 marzo: l’Inter batte l’Atalanta 7-1. Nei due mesi successivi i nerazzurri fanno due punti in sette partite. Come è potuto succedere? Analizziamo quello che sappiamo. Pioli ha escluso un crollo fisico, anche se ha dichiarato che alcuni giocatori sono tornati dal Sudamerica dopo la sosta di fine marzo in condizioni non ottimali. D’Ambrosio e Medel hanno ammesso che la squadra ha mollato una volta sfumato il terzo posto, non ritenendo evidentemente stimolante la lotta per l’Europa League o peggio ancora volendo evitare eventuali preliminari di coppa a luglio con relativo taglio delle vacanze. I giocatori sono tra i principali responsabili di questa situazione e hanno denotato scarsa professionalità e mentalità: i vincenti odiano perdere anche le partitelle amichevoli, come si fa a mollare a due mesi e mezzo dalla fine del campionato? Ma le responsabilità stanno sempre in alto, nella società. Da marzo si sono fatte insistenti le voci di un addio di Pioli per puntare su Conte e Simeone, anche se da quello che sappiamo noi di Calciointer in quel periodo nessuna decisione era stata ancora presa. Epperò Pioli non è stato “protetto”, Zanetti non parla da mesi, i cinesi non hanno mai parlato, l’unico che si presenta sempre davanti alle telecamere è Ausilio, che appare sempre poco convincente mediaticamente. Se i giocatori sentono che l’allenatore è precario tendono a non seguirlo più. Solo dopo la batosta di Firenze la società se ne è uscita con un durissimo comunicato di duro attacco ai giocatori e di difesa di Pioli, ma ormai era troppo tardi. Infine Pioli, è uno dei meno responsabili, ma anche lui ha commesso diversi errori, ha sbagliato formazione con Sampdoria e Crotone, ha compromesso il derby con i suoi cambi e la disposizione finale, poteva sicuramente fare di più anche lui. C’è poi un problema capitano all’Inter. Icardi ha candidamente ammesso di non essere ascoltato da alcuni giocatori, che non gli riconoscono l’autorità, emblematico l’episodio di Genova, quando si apprestava a battere una punizione ed è stato allontanato dai compagni che l’hanno battuta al posto suo. Chiudiamo con due parole su Erick Thohir: E’ il presidente dell’Inter e detiene ancora il 30% delle quote, ma da mesi sembra essere stato inghiottito da un buco nero.