La miglior Inter della stagione perde all’Olimpico con la Roma per 4-2 in una gara giocata a fronte alta, prendendosi dei rischi come aveva promesso Mancini. E rischio è stato, 4-2-3-1 con doppio mediano Medel-M’Vila che salivano alti a pressare i due interni della Roma Pjanic e Naingollan, questo ha portato una certa scopertura tra le linee e una grande libertà per Totti, che andando a fare la doppia ala destra con Ljajic sulla destra, anzi tripla con Maicon, ha creato grossi problemi a Dodò e Kuzmanovic, con Jesus troppo passivo, e in questo modo è arrivato il gol del vantaggio romanista. Ma con la pressione alta di Medel e M’Vila l’Inter ha innescato l’azione del 2-2, frutto anche di un intelligente cambio di fascia di Guarin da destra a sinistra, scambiando con Dodò che serviva l’assist decisivo per Osvaldo, ben soddisfatto di segnare alla sua ex squadra. Ma riprendiamo il filo dall’inizio: Inter dunque con 4-2-3-1 con Medel e M’Vila in mezzo al campo, Guarin trequartista di centrodestra, Kuzmanovic trequartista di centrosinistra in forte proiezione offensiva, Palacio alle spalle di Osvaldo ed eravamo stati gli unici ieri a parlare di un’Inter schierata con il 4-2-3-1 da Mancini, e così è stato. Chiaramente c’è anche la Roma in campo e l’Inter è costretta a ripiegare con un 4-4-1-1 in fase difensiva con Guarin e Kuzmanovic che arretrano anche fin dietro la linea dei due mediani. Chiave tattica della partita chiarissima, la Roma attacca dalla destra con Maicon, Ljajic e Totti, mentre Gervinho dalla sinistra taglia verso il centro a ricevere i cross bassi del terzetto. Dodò e Kuzmanovic sono soli ad affrontare le tre ali giallorosse, Jesus non esce e M’Vila non scivola interessandosi solo di Pjanic e la Roma trova il gol con Gervinho che anticipa la diagonale di Campagnaro e intercetta il cross basso di Ljajic. La contromossa di Mancini è un po’ tardiva, scambio di posizione tra M’Vila e Medel e il cileno che si allarga meglio a difendere sul centrosinistra. Problemi anche quando nella fase centrale del primo tempo Gervinho scambia fascia con Ljajic e va a destra, M’Vila e Jesus pressano alti ma male e Gervinho s’invola, per fortuna senza conseguenze. L’Inter comunque viva, prima incursione di Kuzmanovic che al volo raccoglie l’assist di Campagnaro direttamente da rimessa, miracolo di De Sanctis. Poi il pari, gran corner ad effetto alto di Kuzmanovic, solo Ranocchia ci può arrivare e insacca. Nella ripresa M’Vila torna sul centrosinistra, ma la Roma sfonda con una volata di Holebas sulla propria mezz’ala sinistra, Guarin in ritardo, Medel statico su Nainggolan, Campagnaro tenuto largo da Gervinho, il greco arriva indisturbato al limite dell’area dove salta con troppa facilità Campagnaro e Ranocchia e fa partire un diagonale potente, 2-1. L’Inter però ha la forza di reagire e trovare il gol del 2-2 già raccontato. Qui però dopo un solo minuto la Roma è di nuovo in vantaggio, azione viziata da un fallo iniziale su Guarin, Ljajic e Gervinho contemporaneamente sulla destra fanno a fette Dodò e Jesus, ancora un cross rasoterra dal fondo, Ranocchia troppo precipitoso, Medel che mura Totti, ma non può nulla sull’accorrente Pjanic, dimenticato dalla statua di sale M’Vila. Mancini, espulso per proteste tenta il tutto per tutto, dentro Kovacic per M’Vila e Inter schierata 4-4-2 con Kuzmanovic ora largo a destra, Guarin e Medel davanti alla difesa e Kovacic quarto di centrocampo che taglia verso il centro andando a fare il trequartista centrale (4-3-1-2). Ma Inter che nella spinta arriva ad attaccare anche con un 4-3-3 con Kuzmanovic attaccante di destra, Guarin e Kovacic mezz’ale avanzate e il solo Medel davanti alla difesa. La Roma però si difende bene, essenziale l’ingresso di De Rossi al posto di Keita, mentre Florenzi prende il posto di Ljajic. L’Inter crea solo con un tiro dalla distanza di Medel. Ma Mancini le prova tutte, Obi al posto di Dodò e Icardi al posto di Medel, ultimi dieci minuti con un 4-1-2-3 con il solo Kuzmanovic davanti alla difesa, tutti e tre gli attacanti in campo e Guarin e Kovacic trequartisti, con Obi costantemente in avanti di fatto è un 3-1-3-3. Garcia però pesca Iturbe dalla panchina al posto di Totti e sono dolori in contropiede. Il 4-2 arriva però su punizione, ancora Pjanic, ma siamo già al 92′.
ROMA – INTER 4-2 Marcatori: 21′ Gervinho, 36′ Ranocchia, 2′ st Cholevas, 12′ st Osvaldo, 15′ st e 46′ st Pjanic.
ROMA: 26 De Sanctis; 13 Maicon, 44 Manolas, 23 Astori, 25 Cholevas; 15 Pjanic, 20 Keita (18′ st 16 De Rossi), 4 Nainggolan; 27 Gervinho, 10 Totti (40′ st 7 Iturbe), 8 Ljajic (18′ st 24 Florenzi). A disposizione: 28 Skorupski, 2 Yanga-Mbiwa, 3 Cole, 6 Strootman, 9 Borriello, 22 Destro, 32 Paredes, 35 Torosidis, 50 Somma, 82 Emanuelson. Allenatore: Rudi Garcia
INTER: 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 22 Dodò (37′ st 9 Icardi); 90 M’Vila (21′ st 10 Kovacic), 18 Medel (37′ st 20 Obi), 17 Kuzmanovic; 13 Guarin, 7 Osvaldo, 8 Palacio. A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 25 Mbaye, 33 D’Ambrosio, 44 Krhin, 54 Donkor, 97 Bonazzoli. Allenatore: Roberto Mancini
Ammoniti: 16′ Ranocchia, 44′ Keita, 11′ st Palacio, 45′ st Guarin. Espulsi: 17′ st Mancini. Tempi di recupero: 2′-3′ Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (sez. arb. di Bergamo)
A me mancini piace moltissimo,per me è l’allenatore giusto tuttavia non riesco a capire perché continui a puntare su uno schema che prevede gli esterni…se di esterni adatti non ne abbiamo! Mancio non fare come mazzarri per favore:un 4-3-1-2 sarebbe forse meglio,almeno fino a gennaio! E comunque mi sono reso definitivamente conto che juan è ranocchia,oltre a guarin,non sono da Inter! Forse juan ha qualche chance in più di progresso,per l’età! Ma gli altri due…lasciamo perdere!