Due gol in tre minuti presi a Parma, due gol in quattro minuti presi a Roma con la la Lazio, sempre mentre si era in vantaggio. Chiamiamoli black-out, ma io ho visto errori clamorosi in fase difensiva sia a Parma che a Roma, una squadra che si sbilancia per recuperare, una fase difensiva che perde sicurezza e si scioglie. Il problema sembra più grave di un semplice Black-out, e ci è costata la Champions, lasciando perdere tutti i punti persi in passato figli di una crisi profonda, invece questo era un momento brillante della stagione e perciò Parma e Roma stonano particolarmente e fanno i 6 punti di distacco dalla zona champions, dall’Udinese battuta sul suo campo proprio dall’Inter 19 giorni fa.
Concludiamo la stagione con 55 gol presi, siamo la quindicesima difesa del campionato, peggio di noi fanno solo le ultime cinque classificate. La ricostruzione deve necessariamente ripartire da qui. Ci vuole un secondo portiere in grado di sostituire degnamente Julio Cesar, che rimane il n.1 ma non garantisce più 38 partite di fila, difensori centrali affidabili, terzini che sappiano difendere e mediani in grado di fare filtro. Le avversarie vanno a nozze sulla nostra corsia destra dove la coppia Maicon-Lucio ne ha combinate di tutti i colori nel corso della stagione. Maicon saltato, Lucio che esce a spron battuto, nessun mediano che va coprire centralmente, questa è un’azione tipo vista e rivista in questa stagione. Per non parlare dei gol subìti da calcio piazzato, altra nota dolente. Solo Samuel nella fase difensiva quest’anno ha mantenuto i suoi standard, dall’altra parte Nagatomo sta imparando a difendere, dopo una prima parte di stagione dove gli avversari puntavano a colpo sicuro la sua zona, su Chivu stendiamo un velo pietoso per non ricordare quel Marsiglia-Inter.
Si parla molto di Lavezzi, Lucas, ma io penserei ad un Ogbonna, al rilancio di Ranocchia che non può essersi così imbrocchito, ad un Asamoah davanti alla difesa. In attacco già questa squadra crea tanto, anche se dovrebbe essere più concreta.