Inter, 47 giorni dopo senza vincere

Inter47 giorni senza vincere, come si fa in un calcio vissuto quotidianamente come in Italia a reggere un periodo così lungo? Certo non sono i 44 anni del Milan senza vincere nemmeno un titulo o una retrocessione in serie b che noi non sappiamo nemmeno cosa sia, però come dicevo, nella quotidianità del calcio possono diventare un’eternità, soprattutto se arrivi da una striscia di 7 vittorie consecutive più una in coppa Italia e gli avversari che hai davanti non appaiono irresistibili e i media da antipatici iniziano a trattarti da simpatici da compatire. Più si perdeva più si abbassava la capacità di reazione, aggiungi una condizione fisica non ottimale, la pressione di indossare la casacca dell’Inter, qualche errore arbitrale e diventa impossibile non solo vincere, ma fare un gol. Cinque gare senza segnare. E allora bisogna essere più forti di tutti quei fattori, mettere i nervi saldi e arrabbiati al posto della condizione fisica, togliersi la pressione dalle spalle e scavalcare gli errori arbitrali con meriti propri. E alla fine, quando nel frattempo si è finiti sul fondo, arriva il guizzo di reazione di Forlan che riaccende la scintilla sullo 0-2 col Catania. Quella partita ha ridato coraggio e tenacia alla squadra, e per me c’è persino un grosso rammarico, perchè Pazzini non doveva mangiarsi il gol del 3-2 e a quest’ora saremmo qui a parlare di un’altra rimonta storica, e la scintilla sarebbe stata ancora più forte. Una partita come quella di Verona invece ti fa diventare fatalista, perchè a febbraio il Chievo avrebbe vinto 1-0 in contropiede, sicuro. Invece no, abbiamo vinto noi a tre minuti dalla fine, finalmente un calcio d’angolo usato a nostro favore dopo averne subiti tanti, ma allora forse è anche una questione di concentrazione tirata al massimo fino alla fine senza che l’ansia o lo sconforto prendano il soppravvento.

 

Samuel
Samuel ancora in gol col Chievo

Non può mancare il carattere a questa squadra che a Verona aveva cominciato con un rigore sbagliato, ma ha proseguito la sua partita, questo va riconosciuto da tutti ed è un buon viatico in vista della gara dell’anno con il Marsiglia. La Champions, ultima competizione nella quale quest’anno siamo effettivamente in gara e, andata a parte, le cose sono sempre filate. Il Marsiglia per me non verrà a fare la sua partita, aspettiamoci un bel catenaccio da parte dei cugini, e le tre sconfitte consecutive nella ligue non sono da considerare, perchè il Marsiglia era solo distratto dalla gara proprio con l’Inter.

 

Meazza
Tutti a San Siro

Ora cosa succederà? Vinceremo per un mese di fila? verrebbe da dire che questa è l’Inter, ma non abbiamo la sfera di cristallo e i problemi non sono ancora risolti, di certo un periodo così nero non riaccadrà più, gli ultimi due mesi di questa stagione saranno migliori, anche se ora tutto dipende dal ritorno con il Marsiglia, per questo ci vogliono 80000 persone allo stadio che vengono per sostenere e sospingere, “soffiare dentro” come ha detto Ranieri, che questo è un momento in cui tutto serve tranne i fischi e i brontolii. Andiamo avanti con l’Inter, la nostra squadra da sostenere, sempre.

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