Nella precedente puntata abbiamo indagato la matrice borghese dell’Internazionale Football Club, oggi vedremo un altro aspetto dell’interismo. Il legame tra Inter e il mondo di artisti e intellettuali. “Nascerà qui, al ristorante l’orologio, ritrovo di artisti e sarà sempre una squadra di grande talento”. Così iniziava l’atto di fondazione della squadra dei colori della notte, e non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro. Ma bisogna invece sommare qualche aspetto, il ristorante l’orologio, si trovava nel quartiere Brera di Milano, che è proprio il quartiere degli artisti della città lombarda, ritrovo per gli intellettuali che rientravano dai teatri, ma in particolare dei pittori, e infatti tra i soci fondatori più attivi ecco comparire il Muggiani, pittore che disegna il logo dell’Inter, tutt’ora quello ufficiale e che stupisce per la sua modernità: Infatti, nel 1908, non a tutti piacque, c’era chi diceva che era illeggibile, ma ben anticipava i tempi del Design, di cui Milano è la capitale. E infatti Muggiani fu un antesignano del mondo della pubblicità, che tanta importanza ha nella città, pertanto furono sue le campagne per Cinzano, Pirelli, Società di Navigazione, Rinascente, Moto Guzzi e altri. Modernità, arte, moda, ma stiamo sfociando in un altro aspetto dell’interismo, la sua città, Milano.