E’ partito il pressing su Mazzarri, no Garcia non c’entra niente, almeno fino a sabato. Questo è un pressing più martellante, quotidiano, amico, è il pressing dei senatori, che scalpitano per rientrare. Milito, intervistato dal Corriere dello sport, lancia un messaggio chiarissimo all’allenatore , «Per essere al top ho bisogno di disputare qualche partita perché la forma la trovi quando giochi con continuità. Mi manca ancora un po’, ma sono fiducioso». D’altronde già quest’estate Milito aveva precisato che con Icardi e Belfodil bisognava andarci piano, loro sono giovani e non bisogna esagerare nel loro utilizzo. Consigli non proprio paterni. Ma questo è nulla rispetto al re del pressing, il capitano, un vero e proprio trapano. Non passa giorno che non rilasci un’intervista a radio, giornali, tv, bollettini parrocchiali, nel quale rassicura i fan che lui tornerà prestissimo e vuole essere “protagonista”. Affermazioni in fotocopia che trovano comunque sempre un grande eco mediatico, l’ultima “Tra tre settimane ho l’ultimo controllo e se tutto andrà bene tornerà ad allenarmi con loro”, rilanciata dai media in un “Zanetti torna tra tre settimane”. Poco probabile, perchè prima di giocare una partita ci vorrà almeno un mese di allenamenti con i compagni. Ma tant’è una bella gatta da pelare per Mazzarri, che sembra aver trovato la quadra con la formazione attuale e se lascerà in panchina i due senatori dovrà vedersela con il pressing mediatico che ne scaturirà, perchè un conto è lasciar fuori Kovacic, che tanto nessun giornalista dice niente, ma guai a farlo con gli intoccabili senatori.