Prima i proclami, poi la disperazione di luglio, ora qualcosa si muove. Si potrebbe descrivere così la consueta altalena di emozioni del tifoso nerazzurro degli ultimi mesi. La verità, alla fine, stava nel mezzo, Suning non ha fatto quel roboante mercato che ci si attendeva, ma nemmeno siamo alla frutta, come l’interista medio temeva il mese scorso, ricevendo le scomuniche e le fatwa dei fideistici. Ora si potrà anche dire che l’interista è troppo impaziente ed esigente, ma la responsabilità è di chi a giugno scriveva che dal 1 luglio Suning avrebbe scatenato fuoco e fiamme (ricordate? Eravamo a giugno, anche noi ci credemmo), ma anche dello stesso apparato Suning e Inter, che in quanto a proclami non si è certo lesinato da un anno a questa parte, alimentando enormi aspettative.