Suning senza soldi
Arriva Alexis Sanchez. Il 34enne ha segnato 14 gol al Marsiglia nell’ultima stagione e il suo è in realtà un ritorno all’Inter. Tante le perplessità legittime, ma vedremo, certo è che c’è un dato di fatto. Patron Zhang non sborsa un euro, a dispetto anche del piccolo visionario figlio. Per carità, si può fare un grande mercato anche senza grandi soldi. L’anno scorso spendendo meno di un quinto del Manchester City, Marotta, Ausilio, Inzaghi e la squadra sono andati in finale di Champions proprio col City, seppur perdendo. Ormai il mercato degli svincolati è un mercato d’oro, i giocatori sono sempre più liberi, si accordano con l’acquirente e non rinnovano con la società di appartenenza, non è un male in sè.
Ora potrebbe essere uguale, dicevo andare in finale di champions con pochi soldi, ma rimane la domanda, perchè vendere l’Inter ai cinesi, farne un fiore all’occhiello del propagandismo del capital-comunismo global quando Moratti o qualunque imprenditore italiano poteva spendere le stesse cifre o maggiori? Che senso ha? ha avuto?
In Italia ci sono tanti finti poveri, ma ricchi, in Cina sembrano esserci tanti finti ricchi, ma poveri o comunque indebitati. Suning è in mano alla dittatura dello stato cinese, la bolla speculativa immobiliare e il Pil gonfiato del gran paese è ora sotto gli occhi di tutti, chi lo diceva ancora qualche anno fa veniva preso per pazzo.
Speriamo che le cose cambino e si torni ad in Inter milanese, lombarda, italiana, occidentale. Vedremo. Intanto, amala.