E’ una Premier entrata nel vivo, mancano solo 9 partite e ben sei squadre si giocano i posti migliori dal titolo alle qualificazioni alla Champions e alla Europa League. Ma non basta perché due primarie squadre, come da noi segnalato nel precedente articolo, sono sotto inchiesta con il Manchester City che rischia addirittura l’esclusione dalle prossime coppe e il Chelsea il blocco del mercato. La novità è che la società dei Blues ha presentato ricorso, ma proprio ieri è arrivata al riguardo la notizia che la FIFA lo ha respinto e sarà costretta a chiedere una proroga ad una Corte di Arbitrato internazionale. Insomma, un bel pasticcio.
Il Big match della giornata numero 30 è indubbiamente Arsenal- Manchester United che sono in piena lotta per la qualificazione in Champions League. I Red Devils sono reduci dal trionfo di Parigi dove hanno vinto contro il Paris Saint Germain qualificandosi clamorosamente per i quarti di finale mentre i Gunners hanno vinto le ultime 8 gare di Premier giocate in casa. Prima del match più importante registriamo il percorso da leader del Manchester City che vince 3-1 contro il Watford con una rapida tripletta di Sterling, ma il primo gol era chiaramente in fuorigioco tanto che l’arbitro l’aveva inizialmente annullato, ma dopo una lunga discussione con il guardalinee, l’ha convalidato. Lo chiameremo un clamoroso abbaglio. Anche il Liverpool vince agevolmente 4-2 col Burnley mantenendosi a un punto dai Citizens. Continua invece a soffrire, e a rischiare di non ottenere la qualificazione in Champions, il Chelsea che riesce a pareggiare 1-1 in casa contro i Wolwes, ma solo al 92. Completamente diversa la scelta del Tottenham che, perdendo 2-1 in casa del Southampton, sembra aver deciso di tenere le proprie forze per lottare nei quarti di finale di Champions raggiunti dopo aver eliminato il Borussia Dortmund.
A proposito di Tottenham, anche i costruttori del nuovo stadio prendono tempo: doveva essere pronto ad inizio di aprile, ma è stato nuovamente rinviato e ora viene perciò chiamato La Storia Infinita. Ma il motivo del ritardo lascia perlomeno allibiti: nel nuovo White Hart Lane, considerato uno stadio dotato di sistemi ultramoderni, al momento…manca lo spazio per tirare i calci d’angolo perché i giocatori avrebbero difficoltà per prendere la rincorsa! Quindi, ci vorrà altro tempo per inaugurare lo stadio. Visto che siamo nella terra dello humor inglese, forse il presidente degli Speroni, Daniel Levy, voleva risparmiare per – come riferito da The Sun- acquistare Federico Chiesa, fortemente voluto dall’allenatore Pochettino e valutato almeno 80 milioni di euro (chissà cosa pensano Inter, Juventus, Milan, Napoli che da tempo hanno dichiarato il loro interesse).
Ed eccoci allo scontro diretto tra la quarta e la quinta in classifica. Primo tempo che si può riassumere con due aggettivi: Arsenal buono e United sfuggente non solo per il risultato attuale che vede i Cannonieri in vantaggio 1-0 con gol realizzato da Xhaka, ma, incredibile, grazie ad un errore del portiere De Gea. I Diavoli Rossi comunque hanno colpito due volte i pali con Lukaku e Freu. Inizia la ripresa e da subito i Red Devils forzano gioco e ritmo e i Gunners devono difendersi con il portiere Leno sugli scudi. Ma a 20′ dalla fine Lacazzette vien contrastato in area da Freu e l’arbitro fischia rigore per noi dubbio. Segna Aubameyang ed è raddoppio Arsenal. Prova il recupero lo United ma non c’è più niente da fare. Finisce 2-0 per l’Arsenal, pressoché imbattibile in casa, ma è la classifica che cambia radicalmente con i Gunners che passano al quarto posto (accesso a Champions ed a un solo punto dal Tottenham) mentre i Red Devils scendono al quinto (Europe League) ed il Chelsea è al sesto posto ma più distanziato. Ci aspettano 8 partite di fuoco in questo gran finale di Premier.