Pubblico – Alla vigilia del derby, sembra rientrato l’allarme stadio mezzo vuoto, che renderebbe fallimentare il derby in partenza. Ad oggi sono 66000 i biglietti venduti e c’è ancora tempo domani e domenica per accappararsi gli ultimi tagliandi. Negli anni passati l’alto numero di abbonati faceva sì che chi giocava in casa avesse una netta preponderanza nel numero di tifosi, ma quest’anno, con il flop abbonamenti del Milan, potrebbe crearsi uno scenario da metà e metà sugli spalti.
Coutinho – Dopo le belle prove con Fiorentina e Neftci, Moratti lo candida a uomo derby, più cauto Stramaccioni, che non vuole esporre troppo il giovane talento brasiliano. Il paradosso è che in realtà Cou potrebbe partire dalla panchina, in caso di 3-5-2 con linea a cinque in mediana e Cassano e Milito in attacco. Se invece l’Inter scenderà in campo con il 3-4-1-2 visto con la Fiorentina, Coutinho sarà riproposto trequartista, con Sneijder negli Usa a curarsi. In questo caso non sarebbe necessariamente un modulo più offensivo, se vedremo gli attaccanti e in particolar modo Cou dare una mano alla difesa come con i viola.
Stramaccioni – Esistono due Stramaccioni, quello che va in conferenza stampa offendendosi se si dice che l’Inter vince giocando da provinciale, che afferma che lui non adatta mai la squadra alle caratteristiche dell’avversario, che la sua squadra scende sempre in campo per vincere, che poi vuol dire per fare la partita, perchè per perdere non scende in campo nessuno. E poi per fortuna esiste lo Stramaccioni allenatore, duttile, che cambia in corso d’opera, che sceglie il modulo e i giocatori tenendo conto delle caratteristiche degli avversari, che batte Chievo e Fiorentina lasciandogli fare la partita e colpendo negli spazi lasciati vuoti. Quest’ultima cosa in chiave derby va molto bene, perchè da due stagioni a questa parte il derby lo vince chi lascia il pallino del gioco agli avversari.
Parentesi Mourinho – Finalmente Stramaccioni ha messo parola su quell’assurdità di paragonarlo al vate di Setubal, definendola ridicola e che non gli fa affatto bene.
Cassano-Pazzini – Comunque vada questo verrà ricordato come il primo derby da interista di Cassano e il primo da milanista di Pazzini. Settembre ha detto che l’affare lo ha fatto l’Inter, ma attenzione, un derby vale più di un intero mese di campionato. Inutile negarlo, in questo senso Pazzini preoccupa più di El Shaarawy.