Il ct argentino Sabella lancia un dardo nello spogliatoio dell’Inter affermando che Campagnaro non gioca per infortunio, bensì per scelta tecnica di Mazzarri. Sabella ha convocato il difensore nerazzurro per due amichevoli con la nazionale il 16 e 19 novembre, nonostante questi sia ufficialmente ancora fermo per un risentimento muscolare e non sarà disponibile per la partita di sabato sera contro il Livorno. Campagnaro si era già bloccato a fine settembre per una fascite plantare, guarita giusto in tempo per volare in nazionale. Era rientrato portandosi in Italia il nuovo infortunio, ma ora Sabella afferma a Tyc Sports che “ho parlato al telefono con Campagnaro lunedì scorso e mi ha detto che aveva recuperato dall’infortunio e che gli mancava solo il ritmo partita. E mi ha detto che non giocava solo per scelta dell’allenatore. Dopo Campagnaro ha parlato con il professor Pablo Blanco e ha ribadito lo stesso concetto, che era recuperato. Campagnaro fa parte della Seleccion e per questo è stato convocato negli ultimi due anni, senza aver saltato una sola convocazione. Per noi è importante avere a disposizione tutti i giocatori perché mancano poche partite al prossimo giugno e ogni occasione è buona per rafforzare il gruppo che punta ad arrivare nel modo migliore ai prossimi Mondiali”. Dall’Inter nessuna risposta, anche se trapelava già nei giorni scorsi grande arrabbiatura per la convocazione del giocatore, al quale sarebbe stato chiesto di non rispondere. Richiesta chiaramente difficilmente ricevibile dal giocatore. Si profila così l’ennesimo caso malgestito dalla società nerazzurra, d’altronde avrebbe poco senso chiedere ad un giocatore di rinunciare alla propria nazionale, a meno che questi sia infortunato, cosa che Campagnaro avrebbe negato, in conflitto con lo staff medico nerazzurro. Ma il giocatore o è fuori per motivi disiciplinari cammuffati da infortunio, cosa che sarebbe ridicola, o lo è per la nota linea prudente dei medici nerazzurri o all’Inter hanno pensato di tenerlo fuori anche per la partita di sabato prossimo con il Livorno, pur di evitargli la convocazione, che ugualmente è arrivata.