La partita è stata segnata dall’espulsione di Eder al 20′, ma non tanto sul piano del gioco, dove la differenza non si è vista e l’Inter ha continuato a giocare di rimessa, ma sul piano fisico, perchè ad inizio ripresa il centrocampo doriano è crollato. Avrebbero avuto bisogno di due cambi subito ad inizio ripresa, è arrivato solo il cambio Obiang-Krsticic a ridosso del raddoppio. La Sampdoria ha giocato a uomo, Gastaldello ovunque su Palacio, Mustafi sempre a ridosso di Icardi, De Silvestri affrontava Nagatomo, Obiang-Kovacic, Soriano-Hernanes, Regini-D’Ambrosio, Sansone su Cambiasso finchè si è stati undici contro undici. Poi con
l’espulsione di Eder i blucerchiati si sono schierati con il 4-4-1 con linea mediana Sansone-Obiang-Palombo-Soriano. Le marcature a uomo non hanno pagato nell’azione del primo gol. Palacio ha portato fuori Gastaldello lasciandolo poi sul posto, costringendo Mustafi a lasciare Icardi per andare a chiudere, sul centro destra è rimasto solo De Silvestri perchè Obiang era stato portato sull’altro lato da Kovacic, ma l’ex laziale ha fatto una diagonale tardiva e Icardi ha potuto concludere quasi indisturbato. Nell’azione Soriano era rimasto su Hernanes, che si era tenuto basso nelle retrovie, così che Palacio ha dovuto affrontare un uomo in meno nella sua fuga sulla destra, dove anche Regini ha pagato dazio sulla corsa. In dieci contro undici la Sampdoria ha creato tre palle gol, una su punizione da un fallo di Cambiasso, una da un’azione sul centrosinistra dove Hernanes ha dato troppo campo e infine una terza da una palla persa ancora da Hernanes (non l’unica), fortuna che Handanovic ha giocato la sua miglior partita da quando è all’Inter. Nella ripresa l’Inter è apparsa più aggressiva e ha fatto più pressing, ma come detto ha continuato a giocare di rimessa. Non si capisce perchè non si è sfruttato l’uomo in più togliendo un difensore e inserendo un attaccante o Guarin spostando Hernanes sulla trequarti. Ad ogni modo ci ha pensato la Sampdoria ad alzare bandiera bianca, Soriano, Palombo, Obiang e Sansone sono spariti dai radar intorno al 55′, l’intero centrocampo non riusciva più a salire. Una verticalizzazione di Kovacic ha portato al doppio calcio d’angolo del raddoppio e un contropiede di D’Ambrosio rifinito da Kovacic e Palacio ha dato a Icardi la gioia della doppietta.
Come sempre partita mediocre,dove abbiamo subito anche in 10 contro 11. Speriamo soltanto che questo pseudo allenatore sia giudicato x il gioco e la mentalità e non su questi effimeri risultati, che non ci portano da nessuna parte e ci farebbero perdere tempo prezioso x la ricostruzione.
Senza handanovic staremmo a parlare dell’ennesima disfatta…il risultato ci ha regalato una domenica di pace….spero prima della tempesta che, mi auguri, si abbatta sul piangina.
partita mediocre è dire poco, di buono c’è solo il risultato. Non si vede mai il tanto sbandierato gioco sugli esterni di Mazzarri. non c’è mai una sovapposizione, non si vede mai un passaggio in verticale verso le punte che invece di essere lanciate a rete devono sempre prendere palla spalle alla porta e di conseguenza avere sempre difficoltà di tiro. Inoltre non si spiega la cocciutaggine di Mazzarri nel voler far giocare a tutti i costi un giocatore imbarazzante quanto privo di fondamentali come Ranocchia. Nell’azione del rigore abbiamo rischiato il pareggio su una leggerezza proprio di Ranocchia che invece di accompagnare l’avversario fuori dell’area dove non poteva nuocere perchè ormai decentrato, lo ha atterrato ingenuamente. Non si capisce come Ranocchia abbia così tante possibilità di giocare e Andreolli nemmeno una (tanto per fare un esempio). Non è con questi giocatori che si vincono i campionati e non si va nemmeno in europa. C’è forse da augurarsi di rimanere fuori dalle coppe anche il prossimo anno quanto meno per non rivedere più Mazzarri e alcuni giocatori di categoria decisamente inferiore.