Il calcio all’inferno e ritorno

Due giorni dopo per le strade si parla ancora di Juve-Inter, ci voleva il ritorno dell’Inter per ridestare l’interesse per il pallone. Eppure il calcio sabato sera è andato all’inferno e poi è tornato nelle vesti di Milito. Dopo Catania nessuno poteva immaginare che si sarebbero spinti a tanto. E’ nel loro DNA, un gol in fuorigioco e la mancata espulsione di Lichsteiner, se non era per Milito, per la risposta tranquilla e combattiva dell’Inter, si celebrava il funerale del calcio, altro che riforme. La vigilia segnata dalle mosse distensive, per il bene del calcio bisognoso di cambiamenti onde evitare il declino, e perchè la stagione di calciopoli avrebbe dovuto chiudersi con le sentenze giudiziarie. Moratti che evita di fare polemiche dopo catania-juve e telefona ad Agnelli per il compleanno della Juve, questi che lo invita a tornare a Torino, dopo 14 anni, da quel juve-inter del ’98, Moratti che declina l’invito, vediamo come va, è andata come sempre, anzi no, nel calcio si può vincere anche in inferiorità numerica, ma che capolavoro.

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