Icardi tanto basta

Soccer: Serie A; Empoli-InterUn’Inter utilitaristica vince a Empoli con il gol-partita di Icardi. Il brutto primo tempo faceva presagire un’altra prima partita dell’anno sbagliata come nelle tre precedenti stagioni, ma il gol di Icardi e un secondo tempo più grintoso danno i tre punti. Ecco la cronaca: Riprende il campionato, Inter di scena ad Empoli e sotto pressione dopo le vittorie di Fiorentina e Juventus nel pomeriggio. Non ci sono sorprese nella formazione di Giampaolo, mentre Mancini lascia in panchina Jovetic proponendo il 4-3-3. Ecco le formazioni ufficiali:

EMPOLI: 28 Skorupski; 2 Laurini, 15 Costa, 19 Barba, 21 Mario Rui; 17 Zielinski, 32 Paredes, 77 Buchel; 5 Saponara; 20 Pucciarelli, 7 Maccarone.
A disposizione: 1 Pugliesi, 23 Pelagotti, 3 Zambelli, 6 Bittante, 11 Croce, 13 Maiello, 14 Diousse, 22 Piu, 24 Cosic, 31 Camporese, 33 Krunic, 39 Livaja.
Allenatore: Marco Giampaolo

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel, 7 Kondogbia; 44 Perisic, 9 Icardi, 22 Ljajic.
A disposizione: 30 Carrizo, 5 Jesus, 8 Palacio, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 12 Telles, 13 Guarin, 14 Montoya, 21 Santon, 23 Ranocchia, 27 Gnoukouri, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini

Arbitro: Celi
Assistenti: Posado, La Rocca
IV uomo: Musolino
Assistenti addizionali: Tagliavento, Fabbri (Leggi la cronaca sotto)

IcardiGol empoliL’Inter va in vantaggio nei minuti di recupero del primo tempo, dopo 46 minuti brutti. Bravo D’ambrosio a difendere palla, Ljajic a posizionarsi tra le linee e allargare il gioco per Perisic, primo guizzo della partita del croato che va sul fondo e crossa rasoterra sul primo palo dove si avventa Icardi bruciando Costa e portiere. E’ il primo tiro in porta per i nerazzurri, apparsi molto passivi per tutti i primi 45 minuti, con centrocampisti e attaccanti che permettevano ai padroni di casa di arrivare ai 35 metri senza problemi, bene poi la linea difensiva invece a rompere tutte le azioni, ma grossa difficoltà del centrocampo con Zielinski e Buchel con un altro passo rispetto a Brozovic e Kondogbia e il play Paredes sempre libero d’impostare, inesistente il pressing degli attaccanti. Le prime occasioni per gli azzurri intorno al 20′, quando Handanovic è impegnato su punizione e poi deve fare il libero in due circostanze, per poi salvare la porta sul tiro ravvicinato di Maccarone. La manovra dell’Inter è invece troppo lenta, meccanica e farraginosa, l’Empoli fa la partita, a parte qualche spunto di D’ambrosio supportato da Brozovic e una insistita azione poco prima del gol, che arriva sinceramente inaspettato.

La ripresa inizia con una fiammata, sontuoso contropiede dell’Inter con Perisic che non sfrutta l’assist di Ljajic. Il serbo è l’uomo chiave, stabilitosi da trequartista centrale giostra tutte le azioni dell’Inter, ma regala anche una grande opportunità all’Empoli, quando con un suo passaggio a mezza strada mette in difficoltà Nagatomo, ma Handanovic salva tutto su Saponara. L’Inter nella ripresa gioca con una sorta di 4-4-1-1:

Handanovic; D’ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Kondogbia (Guarin), Medel, Brozovic, Perisic; Ljajic; Icardi.

Giampaolo mantiene il 4-3-1-2, ma inserisce Croce e Livaja che danno vivacità, poi tenta il tutto per tutto con il 4-2-3-1, Mancini risponde togliendo Ljajic e inserendo Jesus per un 5-4-1 finale che porta in porto il risultato tutto sommato senza patemi.

Handanovic; D’ambrosio, Miranda, Murillo, Jesus, Nagatomo; Guarin, Medel, Brozovic, Perisic; Jovetic.

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