E’ già rottura tra Icardi e Mancini? Da una parte uno dei più grandi attaccanti degli anni ’80-’90, dall’altra un giovane fortissimo, ma che crede di essere già arrivato. Mancini lo schiera centravanti nel derby e l’argentino fallisce tre occasioni, una clamorosa, a tu per tu con il portiere. A fine partita l’allenatore lo rimarca, “i gol bisogna farli”, una reprimenda pubblica, facile che al giocatore non sia piaciuta e possibile ci sia stato uno scambio di vedute. La partita dopo, con il Dnipro, Icardi si ritrova relegato all’ala sinistra, una scelta letta dai più come volontà del tecnico di mostrare alla società la mancanza di esterni offensivi, ma che può anche essere letta come scelta punitiva verso il giocatore, che viene pure sostituito. E la partita dopo, a Roma, il bel Maurito finisce in panchina, il titolare è Osvaldo, Mancini ha scelto e si sa, la società aspetta a braccia aperte un’offerta da 35 milioni, magari dall’Atletico di Cerci.. E intanto Okaka non rinnova..