Può un giornale a tiratura nazionale titolare in prima pagina, “Juve, più bello così”? E’ quello che ha fatto Tuttosport in seguito al fortunoso passaggio del turno dei bianconeri a Milano mercoledì sera. (Continua sotto)
La domanda non la pongo con intenti vittimistici o moralistici. Sogno di ogni tifoso, come ci ha insegnato l’indimenticato Prisco, è vincere un derby al 90′ su autorete. Uno dei derby più belli per l’Inter fu quello deciso da un gol di Berti al 90′ dopo che il Milan aveva dominato in lungo e in largo per tutta la partita. Non c’è goduria più grande. E questo evidentemente era il messaggio che voleva far passare il quotidiano torinese. Ma la domanda rimane, può un organo di informazione vestire totalmente i panni del tifoso? E’ una domanda che noi ci siamo posti nella costruzione di questo sito, e la nostra risposta è no. Infatti, cerchiamo quotidianamente di essere obbiettivi e dare informazioni, lasciando il tifo al momento della partita e evitando il più possibile faziosità e fideismi. Questo non piace ai talebani che invece vorrebbero un alterego di Tuttosport in salsa interista, ma è la scelta giusta, controcorrente in un mondo dove si vogliono abolire i confini, confondere i ruoli e i luoghi di spazio e di tempo. Tuttosport invece deve aver fatto una scelta diversa, avranno pensato, siccome i nostri lettori sono quasi tutti tifosi juventini, omologhiamoci a loro, imitiamoli, sconfiniamo nel tifo più triviale in modo che l’unica identità sia quella antropologica, eliminando quella professionale, di spazio e di tempo. Così nascono questi titoli, sguazzando in quello stile Juve improntato al vincere con ogni mezzo lecito o illecito, simboleggiato dai Cannavaro, dai Lichsteiner, dai Montero, dai Nedved e dai Bonucci, tutti fatti con lo stampino.
non mi sorprende, peggior esempi sono il titolo post bayern o il commento di marchisio