In un nostro recente articolo abbiamo parlato del ruolo assunto dall’allenatore, passato da “portaborse” negli anni ’60 a novello “duce”. Ma in realtà nel mondo del calcio c’è una figura ormai ben più potente dell’allenatore, al punto che definirli procuratori, stiamo parlando di loro, è sempre più riduttivo.
Il recente scontro tra Guardiola e Raiola, riportato da tutti i media, ci consente di parlare di come il procuratore abbia assunto un potere economico, a volte politico, tale da condizionare fortemente il mondo del calcio. In particolar modo esistono quattro procuratori particolarmente potenti: il già citato Raiola, poi Jorge Mendes, Kia Joorabchian, che noi interisti ricordiamo bene perchè fece comperare prima a Thohir e poi a Suning una serie di giocatori, anche non di alto livello, oltre ad aver influito nel far licenziare Roberto Mancini. Infine Nelio Lucas che è a capo di Doyen Sport investement, una società di investimento brasiliana che gestisce giocatori in tutto il mondo, oltre che finanziare vari club. Quindi Mendes, Lucas, Raiola e Kia “governano” il mondo del calcio e decisamente non si amano tra loro. Insomma tra questi procuratori speriamo che la nostra Inter sappia ben gestirsi oltre che preservarsi scegliendo bene i suoi “potenti collaboratori e consiglieri”.