Il campionato che è appena cominciato sarà più equilibrato, ne sono convinti gli esperti, dopo due stagioni in cui la Juve ha vinto praticamente senza rivali (ma non per questo si dice che i suoi scudetti valgano meno, ricordate cosa si diceva invece degli scudetti dell’Inter?). Onestamente a me non sembra sia cambiato molto: la Roma deve colmare un gap di 17 punti, il Napoli di 24, la Fiorentina di 37, l’Inter di 42 e il Milan di 45. Ora, o Conte è un allenatore talmente bravo da fare una differenza di venti punti oppure Allegri è talmente incapace da distruggere una squadra collaudata, ma non mi sembra nessuna delle due cose. La Juve è forte almeno quanto l’anno scorso, ha ringiovanito il reparto offensivo, rinforzato la fascia sinistra e solo un tracollo del nucleo storico italiano potrebbe cambiare le cose, anche perchè dall’altra parte nessuno si è rinforzato mostruosamente. La Roma ha perso Benatia, colonna portante della difesa, pur avendo preso dei buoni sostituti, ha aumentato le scelte di Garcia con rincalzi validi, ma non dimentichiamo che già l’anno scorso fu fatto qualcosa di straordinario. Il Napoli è praticamente lo stesso dell’anno scorso, anche se potrà contare su un anno di lavoro di Benitez. La Fiorentina è ancora senza Rossi, ma sembra aver rinforzato la sua disastrosa difesa. Il Milan punta sull’effetto Inzaghi e il recupero di El Sharaawy, ma ha dei limiti a centrocampo. L’Inter si è rinforzata, ma ha una rosa incompleta ed è priva di gioco. Spero di essere smentito, ma il pronostico è che la Juve rivincerà lo scudetto e Roma, Napoli, Fiorentina, Inter e Milan si giocheranno i due posti in Champions. Alle loro spalle sarà dura per Torino, Parma, Verona e Atalanta ripetere l’ottima stagione scorsa. Il Torino ha perso Cerci e Immobile, l’Atalanta Consigli e Bonaventura, il Parma Parolo e Amauri, con Biabiany e Cassano da rimotivare dopo le mancate partenze. Il Verona ha completamente rifatto la squadra. Appaiono invece emergenti due progetti completamente incentrati sui giovani come il Cagliari di Zeman e l’Udinese di Stramaccioni, che sono le due possibili sorprese della stagione. Potranno fare bene anche la Sampdoria di Mihajlovic e il Chievo di Corini, mentre mi sembra sopravalutata la Lazio. Si candidano alla retrocessione Cesena, Palermo e Genoa, mentre l’Empoli cercherà una miracolosa salvezza e il Sassuolo di confermare quella dell’anno scorso.