Dei cinque giocatori che guadagnano di più tre sono gravemente infortunati (Milito 4,5 milioni, Stankovic 2,7, Zanetti 2,7), due non sono più fisicamente in grado di reggere i 90 minuti (Cambiasso 4, Cassano 2,7). Il più giovane è Cassano e ha 31 anni, gli altri vanno dai 33 anni in su. Il totale lordo fa 33,2 milioni all’anno. Un anno fa fu detto a muso brutto a Julio Cesar che o spalmava il suo ingaggio o rescindeva il contratto. Stesso discorso fu fatto a Sneijder a campionato in corso, in novembre. La linea decisa era quella di portare tutti i contratti sotto il tetto dei 2,5 milioni. Si tratta di una linea opinabile, livellare l’ingaggio a tutti vuol dire livellare il tasso tecnico della squadra e non poter più ingaggiare top-player, avrebbe più senso mettere un tetto al monte stipendi e redistribuirlo in maniera diseguale. Ora invece vediamo che giocatori come Handanovic guadagnano 1,8 milioni e Gargano e Mudingayi 1,5. E poi invece ci sono i contratti sopracitati che risalgono all’epoca precedente, più l’eccezione Cassano. Come verranno ridiscussi questi contratti, quasi tutti in scadenza nel 2014? La logica vorrebbe che ora venisse replicato lo stesso trattamento riservato a Julio Cesar e Sneijder, considerato che per di più si tratta di giocatori a fine carriera. Invece pare che a Milito, Cambiasso e Stankovic verrà concesso di portare a termine il contratto mantenendo l’alto ingaggio. Se fosse vero verrebbero al pettine molti nodi, prenderebbe sempre più credito quello che molti dicono da anni, che nello spogliatoio dell’Inter alcuni sono più uguali degli altri. Da ultimo lo ha detto senza mezze misure una bandiera dell’Inter come Suarez: “Benitez voleva cambiare dei giocatori che però all’Inter hanno troppo potere. Se all’Inter c’è ancora questo problema di un gruppo di potere? Penso di sì”.
Intanto ci sentiremo dire che arrivare a Modric e Cesc Fabregas è impossibile, con i loro ingaggi di 6 milioni all’anno. Vien da pensare al rinnovo a Chivu l’estate scorsa, un triennale a 2,1 milioni, che per tre fanno proprio 6 milioni e poco più. Spero di essere smentito.
D’accordo con questa analisi. Come penso che il problema vero non sia l’allenatore. Che siamo in assenza di una progettualità lo sosteniamo da tempo; come allo stesso modo va ristrutturato l’organismo del settore-tecnico societario compreso un apparato che difenda l’immagine dell’Inter dagli attacchi esterni.
Ieri sera, c’è stato un ennesimo attacco di Conte all’Inter, su raidue, dichiarando che la Juve è l’unica squadra che abbia vinto 5 scudetti, sottintendo che quello del 2006 sarebbe della Juve; secondo, ha affermato che l’Inter ha vinto solo il triplete senza costruire niente. Come dire: gli scudetti dell’Inter non hanno valore perchè sono frutto di calciopoli, e il triplete è stato vinto per puro caso. In sostanza i cinque anni vittoriosi dell’Inter non servono a niente. Ebbene, nessuno: nè dei giornalisti ed ex calciatori presenti ha obiettato qualcosa; e, da quanto mi risulta, non c’è stata nessuna reazione appropriata da parte nè della società e tantomeno da parte di qualche responsabile della federazione. In questo modo si inviano messaggi negativi alla cultura sportiva e del rispetto delle norme e delle istituzioni. Poi ci meravigliamo se abbiamo un paese con rappresentanti che ci rendono ridicoli nel mondo! Ma, la società Inter, soprattutto nella persona del presidente Moratti, non puo’ seguitare con lo stile di chi si fa scivolare tutto addosso: Lui è il numero uno della gestione Inter, ma l’Inter, come corpo identitario, rappresenta ed appartiene a milioni di tifosi; piaccia o non piaccia, è una identità laica e anima di tanti tifosi in Italia e nel mondo. Tifosi che vanno rispettati e tutelati, altrimenti si genera anche violenza. Ma queste cose le vado ripetendo da tempo…inutilmente! Invece seguitiamo con la cultura degli allenatori maghi. Vecchio ed inveterato sistema quale oppio per il popolo!