Cominciò Josè Mourinho che lo definì Coppa di Toscana, ma sicuramente era incompetente o invidioso. Nel corso del campionato appena terminato si è registrato un numero sempre più rilevante di tifosi interisti che lo hanno via via soprannominato piangina, piangiarri, il buttero piangente, il comico di San Vincenzo oppure definito come provinciale, rozzo, inadeguato a gestire una grande squadra, in netto e sempre più crescente contrasto con le lodi sperticate espresse dai vari Moratti, Fassone, Ausilio per non parlare di Sky, Corriere della Sera, siti legati all’Inter o Tv regionali in odore di fallimento. Ebbene, Cari tifosi interisti che dubitate o persino rifiutate WM, ci si deve ampiamente ricredere, abbagliati, come S.Paolo sulla via di Damasco, da quanto si legge su fcinternews nell’editoriale odierno dove si afferma che: “I capolavori di Livorno, Reggio Calabria, Genova e Napoli sono tali e lo rimarranno per sempre, ma a Milano è tutto diverso, per mille motivi. La nuova stagione porta in dote proprio la possibilità di scacciare i fantasmi e le accuse di chi mette in dubbio il ‘livello’ del tecnico toscano”. Caro Mourinho, cari tifosi interisti riluttanti e di poca fede dovete ricredervi di fronte ad acclarati e inequivocabili capolavori del mister e della sua carriera. Non solo, proprio come il titolo del suo recente libro, grande successo letterario e di vendite, il meglio deve ancora venire. Fatevene una ragione!