Harry Potter W e il prigioniero di Zagabria

Torniamo a 2 settimane fa. La Fiorentina sta vincendo 1-0 contro l’Inter e siamo al 6o’, i nerazzurri appaiono lenti, impacciati, con giocatori che continuano a passare palla indietro ricordando le partite con Benitez allenatore. Il cronista televisivo ci informa che i tifosi nerazzurri dietro la panchina dell’allenatore chiedono ripetutamente l’ingresso di un attaccante, di Icardi. La Fiorentina mostra inoltre un gioco migliore mentre l’allenatore dell’Inter, Harry Potter Walter, osserva silenzioso (Icardi entrerà in campo, ma 10-15 minuti dopo). Dall’alto la Fatina Buona dell’Inter assiste sbigottita ma poi, probabilmente sollecitata dall’Avvocato Peppino Prisco, decide di intervenire al posto di Harry Potter W: uno strappo muscolare a Pepito Rossi, un annebbiamento della mente di Montella che infatti tira i remi in barca convinto di avere già vinto, ma soprattutto chiede la partecipazione straordinaria di Saponetta Neto su un calcio d’angolo e la dabbenaggine difensiva di Fernandez. Colpo di magia assoluto è infine consentire a Cambiasso e Jonathan, sinora deludenti e fischiati, due prodezze balistiche che danno la vittoria all’Inter per 2-1. Nelle interviste televisive dopo partita Harry Potter W spiegherà come ha vinto la gara ed uscirà con l’ormai famosa frase “se metto due attaccanti prendiamo gol”, che sarà oggetto di seminari di apprendimento ai corsi di Coverciano per i prossimi allenatori. Ieri contro la Roma HPW schiera il consueto modulo vincente, 3-5-1-1, e come al solito la squadra gioca benino per 15 minuti ma poi ricompare la confusione con un centrocampo inesistente, senza un regista che sa distribuire la palla e con il povero anche se bravo Palacio che deve fare tutto meno  l’attaccante puro e senza sostegno. La Roma appare invece solida, attenta in  difesa e con un centrocampo forte (specie Strootman) e un giocatore che sa distribuire palloni, insomma un regista (Totti). Dopo il primo tempo la Roma vince 3-0. Vero che il palo colpito da Guarin trema ancora, sarebbe stato il temporaneo pareggio, che il fallo del  rigore dato era appena fuori area, ma i giallorossi hanno dominato la gara a metà campo mostrando uno schieramento compatto, determinato, mentre i nerazzurri hanno mostrato tutti i loro limiti ma soprattutto la pochezza degli schemi richiesti da Harry Potter W con un centrocampo senza un barlume di regia. Così Cambiasso continua a giocare, meglio camminare, mentre Kovacic guarda l’incontro dalla panchina e all’attacco Palacio svaria da destra a sinistra (fino a quando potrà resistere correndo così tutti gli incontri e senza uno straccio di aiuto di un altro attaccante?). La Roma segna 3 gol nel primo tempo, controlla la gara nel secondo ma San Handanovic salva dalla disfatta con 2 miracoli e sarebbe stato un impietoso 0-5. Però HPW aveva inserito  2 attaccanti(!) per un Mourihniano 4-2-4 concedendo a Milito ben 20 minuti di gara. Questa volta la Fatina Buona non ce l’ha fatta, Peppino Prisco se ne sarà andato perplesso e sgomento dopo il primo tempo. E cosa dice il grande stratega HPW nelle interviste dopopartita? Il risultato è ingiusto, l’Inter non  è inferiore alla Roma, hanno deciso degli episodi. Possibile che nessuno in Italia la pensi come lui o forse tutti noi abbiamo visto un’altra partita. Vedremo come faranno tutti quei giornalisti che, da Luglio, hanno fatto scattare una massiccia campagna di marketing, appoggiata dalla Società, rivolta a presentarlo come un grande mago, uno che non sbaglia mai. Ma c’è una perla finale: alla fine dell’incontro abbiamo tutti visto Garcia cercare ripetutamente HPW per salutarlo, come usa in tutto il mondo tra allenatori, ma lui se ne era già andato negli spogliatoi come era già successo con Montella due settimane fa. Qualcuno lo informi che esiste anche il galateo calcistico altrimenti De Laurentis dirà ancora che non ha caratura internazionale e poi lui si potrebbe offendere.

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