Per Mazzarri la spiegazione è semplice. Due squadre schierate a specchio, uno contro uno per tutto il campo e la maggiore qualità della Juve che emerge. Chiediamoci invece perchè la squadra è scesa in campo sconfitta in partenza, con sette giocatori schiacciati in area nell’azione del primo gol, perchè i giocatori della Juve arrivavano primi sul pallone, perchè Llorente e Tevez rientravano costantemente in copertura, mentre Palacio e Alvarez lasciavano totale libertà d’impostare a Barzagli e Pirlo. A questo punto per giocare tutta la stagione con il 3-5-1-1 e schierare sempre gli stessi undici giocatori, dandogli dei brocchi o dei troppo giovani, in panchina ci potrebbe andare chiunque. Jonathan, Palacio e Alvarez erano in condizioni fisiche impresentabili dopo aver giocato tutte le partite dall’inizio della stagione. Qualche settimana fa abbiamo visto la Sampdoria di Mihailovic venire qui a giocarsela, noi ci siamo presentati a Torino con una sola punta, lasciando in panchina Icardi e Ruben Botta e addirittura lasciando a Milano Guarin. Conte ha regolarmente convocato Vucinic e lo ha schierato nel finale, il montenegrino ha pure preso un palo. Lo stesso D’Ambrosio avrebbe potuto fare meglio di uno stremato Jonathan, come si è visto nei minuti finali, ma Mazzarri non lo ha schierato, convinto di dover prima plasmarlo ai suoi misteriosi schemi. Un anno e mezzo fa Stramaccioni si presentò a Torino con tre punte, osò, se la giocò e vinse, ieri Mazzarri ha giocato con una punta sola mandando in campo l’Inter più pavida e remissiva mai vista prima. Stramaccioni dopo 22 giornate aveva sette punti in più. Ha fatto meglio Stramaccioni.