C’è qualcosa che non convince nelle parole di Stramaccioni e poi di Moratti nel post-partita di Inter-Siena. La peggior partita dell’Inter a S. Siro dal post-calciopoli in poi è stata raccontata dall’allenatore come la partita casalinga in cui l’Inter ha creato più occasioni da rete. Mentre il gol del Siena – sempre a detta di Strama – sarebbe arrivato in un momento in cui il Siena da tempo se ne stava “rintanato” nella sua metà campo. Ora, capisco che davanti alle telecamere bisogna difendere la squadra, ma dire che l’Inter ha creato tante occasioni da rete contro il Siena non sta ne’ in cielo ne’ in terra, a meno che non si consideri ogni parata di Pegolo un’occasione da rete, e non per lo più ordinaria amministrazione come è stata, al netto dei tuffi plastici per i fotografi del portiere ospite. Non è nemmeno vero che il Siena se ne stava rintanato, il Siena ha fatto il suo gioco, di difesa e contropiede, e la fase difensiva non è mai stata affanosa, ma di completo controllo. Per non dire che nel primo tempo ad un certo punto la partita si è messa a farla il Siena.
Ma anche Moratti è apparso abbastanza confuso nelle dichiarazioni di ieri, affermando sia che il materiale umano a disposizione dell’allenatore c’è, ma pure che in questi tempi di crisi calciatori da venti milioni non si possono prendere e i risultati sono di conseguenza. Nel frattempo Stramaccioni da tecnico intelligente e preparato è diventato un allenatore “fresco”, come il pane di giornata.