Godiniamo col giusto Sensi

Inter batte Udinese 1-0, match winner Sensi al 43′

sensi inter in azione

Partita bloccata nel primo tempo, duelli individuali in pareggio, finchè De Paul si fa espellere e libera la marcatura di Godin, ancora Sensi magistrale, poi toni bassi nella ripresa portando in porto l’1-0, esordio nel finale per Alexis Sanchez

Tre su tre, l’Inter è in testa al campionato con 7 gol fatti e uno subito

L’annunciato scontro a specchio 3-5-2 contro 3-5-2 si risolve invece in tutt’altro. Conte non indugia e ripropone il suo 3-4-2-1 del Chelsea, Sensi avanza sempre più da mezza punta di centrosinistra, nella posizione che a Londra era di Hazard, ma interpretata dall’ex cesenate più centralmente, non disdegnando anzi di tagliare il campo verso il centrodestra. Alle sue spalle come richiesto dall’allenatore c’è Skriniar che si alza di più in fase d’impostazione, alla Chiellini, come non si era visto a Cagliari, tra i due c’è Brozovic, mentre sull’asse verticale di centrodestra Politano si abbassa, Barella e Godin sono alle sue spalle, qui il movimento è meno in profondità, invece centro offensivo è ovviamente Lukaku, baluardo difensivo De Vrij e sugli esterni Candreva e Asamoah, poco serviti nel primo tempo. Tudor però è come se avesse già saputo e non si fa trovare impreparato, non si fa schiacciare alzando invece Fofana su Brozovic, Jajalo su Skriniar e Wallace su Barella, De Paul rientra su Godin e Lasagna su De Vrij, mentre dietro Becao si alza su Sensi e Opuku su Politano, De Maio rimane dietro su Lukaku e ovviamente è scontro tra i rispettivi esterni. In fase di transizione Fofana s’inserisce tra le due punte e quello dei friulani è di fatto un 3-4-1-2.

Lukaku ingresso in campo

Partita quindi bloccata, nessuno nega che nel calcio di oggi si giochi a zona, ma i duelli individuali continuano a contare e allora dopo un palo di Politano e un tiro di Sensi parato in volo da Musso, le uniche emozioni nei primi 35 minuti, momento nel quale cambia tutto perchè De Paul (accostato anche all’Inter qualche mese fa), tira un ceffone a Candreva, che gli aveva detto qualcosina e messo una manina in faccia, ma l’espulsione è inevitabile e a questo punto Godin si trova senza “marcatore”. La chiave tattica è evidente, Godin ora è un uomo smarcato, nel giro di sette minuti l’ex Atletico, libero di spingersi in avanti, costruisce tre occasioni, prima crossa, poi conquista una punizione dal limite, tirata poi da Politano che impegna ancora Musso e infine un altro cross dalla tre quarti di piatto che trova l’inserimento in avvitamento di Sensi che insacca per il vantaggio del Biscione. Dire che Tudor la sua contromossa l’aveva creata, spostando sul centrosinistra Fofana che forse avrebbe dovuto alzarsi a tamponare Godin, ma il bianconero è apparso abbastanza spaesato. Finisce così il primo tempo sull’1-0 con l’Inter che si scioglie creando altre occasioni.

Il motivo tattico della ripresa è evidente, Tudor non cambia e rimane sul 3-5-1, cercando di limitare i danni rimanendo coperto per poi ripartire, l’Inter da par suo decide di condurre una gara amministrativa, allargando più sulle fasce cercando Candreva e Asamoah e tentando qualche cambio gioco in più, ma il giro palla da dietro è ancora lento, la squadra mantiene le posizioni ed è diligente, concedendo una sola occasione in apertura a Lasagna su un lancio dalle retrovie, ben neutralizzata da Handanovic. Al tiro continuano ad andare Politano e Gagliardini, in campo al posto di Barella, mentre gli altri rimangono sulle loro, poi entra Lautaro al posto di Lukaku, mentre Tudor opera i cambi solo nei venti minuti finali cambiando a centrocampo con Barak e Mandragora e tentando la mossa Pussetto nel finale. Spazio anche all’esordio di Sanchez che fallisce un’occasione e poi tutti a casa per l’1-0 finale. Squadra forse stanca nel secondo tempo per gli impegni con le nazionali, ma ancora troppo bassi i semicentrali difensivi e lento il giro palla impostativo, in difficoltà Lukaku con le difese schierate. Ora martedì sera, ancora a Milano, lo Slavia Praga alle 18.55.

IL TABELLINO
INTER-UDINESE 1-0
MARCATORE:
43’ Sensi

INTER: 1 Handanovic; 2 Godin, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 23 Barella (45’ 5 Gagliardini), 77 Brozovic, 12 Sensi, 18 Asamoah; 16 Politano (79’ 7 Sanchez), 9 Lukaku (64’ 10 Lautaro Martinez).

In panchina: 27 Padelli, 13 Ranocchia, 21 Dimarco, 33 D’Ambrosio, 34 Biraghi, 95 Bastoni, 8 Vecino, 19 Lazaro, 20 Borja Valero.

Allenatore: Antonio Conte

UDINESE: 1 Musso; 50 Becao, 87 De Maio, 4 Opoku; 19 Stryger Larsen, 8 Jajalo (69’ 72 Barak), 11 Walace (80’ 38 Mandragora), 6 Fofana, 12 Sema (80’ 23 Pussetto); 10 De Paul, 15 Lasagna.

In panchina: 88 Nicolas, 27 Persian, 2 Sierralta, 3 Samir, 17 Nuytinck, 30 Nestorovski, 60 Kubala, 91 Teodorczyk. 

Allenatore: Igor Tudor

Arbitro: Mariani. Assistenti: Liberti – Cecconi. Quarto Uomo: Abisso.  Var: Guida, assistente Fiorito

Note

Spettatori: 57.991
Espulso: De Paul (U) al 35esimo per condotta violenta.
Ammoniti: Barella (I), Becao (U), Candreva (I)
Corner: 8-2
Recupero: 1°T 3’, 2°T 4’.

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