Il punto sull’Inter
Rieccoci sulla linea cari amici, ora veramente si fa sul serio, niente di meno che nove partite in un mese. Sette di campionato, non decisive, ma determinanti, che chiuderanno il girone d’andata, e due di Champions, queste decisive, per decidere il passaggio del turno. Si comincia domenica alle 18 contro il Napoli a san Siro, ed è già iniziata la campagna mediatica degli spallettiani per dargli un’accoglienza da grande ex, tra un po’ di questo passo daranno il merito dello scudetto di Conte al filosofo contadino e lo metteranno nell’olimpo nerazzurro con Herrera, Trapattoni, Simoni, Mancini e Mourinho. Ma lasciamo perdere questi gìcì (giochini cortigiani) senza senso della misura e delle proporzioni, invece pensiamo poi al mercoledì di champions: Inter-Shakhtar è partita da non fallire, dentro o fuori praticamente. Quindi le trasferte a Venezia e a Roma da Mourinho, infrasettimanale in casa contro lo Spezia, poi al Real Madrid, si conclude con Cagliari, Salernitana e Toro, prima della sosta natalizia.
E’ tempo del salto di qualità, la squadra quando va in vantaggio non trova mai il raddoppio e spesso si fa recuperare, non ha ancora vinto nessun big match, non sfrutta le sue doti da contropiede per un voler imporre il gioco alla moda del momento, ma non c’è da disperare, anche se serve qualche gol in più dai centrocampisti; al momento oltre agli attaccanti segnano tantissimo gli esterni e i difensori dai corner.
Tiene banco anche la costruzione del nuovo stadio, ma i tempi burocratici ci portano nel prossimo lustro, il sindaco vuole garanzie ambientali, ma poco si parla di riqualificazione del quartiere attraverso l’utilizzo sette giorni su sette dell’impianto e relativa cittadella, nemmeno di possibilità di occupazione e lavoro nell’ambito, intanto paradossalmente sono proprio i verdi ad opporsi, nonostante tutte le garanzie in tema ambientale del caso.
Si susseguono le voci di una cessione dell’Inter, ma tanto sappiamo che certe cose si sanno solo a cose fatte e fino ad allora vai di smentite. Ausilio e Marotta sotto al lavoro sui rinnovi, centrato quello di Lautaro, ora tocca a Brozo, quanto meno per non venderlo a parametro zero a giugno (Donnarumma docet).
Intanto si attendono buone nuove sulla vicenda dei tre magazzinieri licenziati da suning, si spera e si tratta per un reintegro..
Ad ogni modo mettetevi comodi, perchè ora si comincia, domani tutto esaurito contro i partenopei, mercoledì probabilmente altrettanto, ora come sempre forza Inter!