Le teorie dei personaggi delle tv locali milanesi
Gianluca Rossi, l’opinionista di Qui Studio a Voi Stadio, storica trasmissione lombarda, dice la sua al termine di Inter-Parma, “io quelli che criticano l’allenatore nemmeno li considero”, chiosa con un pizzico di arroganza, “sono quelli che non vanno allo stadio e guardano solo il risultato al televideo”, sostiene in base non si sa a quale statistica e sondaggio. Nel suo intervento però poco dopo ammette che “io non sono andato a San Siro per otto anni”, in effetti lo ricordiamo spesso negli studi televisivi e poco allo stadio. Rossi poi parla di “dieci occasioni non sfruttate dall’Inter nel primo tempo”, onestamente ci sembra un tantinello alto il numero, chi ha visto la partita sa che l’Inter non ha creato così tanto nel primo tempo e di gioco se ne è visto ben poco, come i sessantamila presenti a San Siro hanno potuto constatare. Poi si può manipolare chi non ha visto le partite parlando di 28 tiri (questa effettivamente la statistica finale) e dieci occasioni, ma chi non è cieco o accecato dalla faziosità sa che la maggioranza di questi tiri sono finiti in Piazzale Lotto o docili docili tra le braccia del portiere del Parma. Poi accusa la società di “comprare solo prestiti con diritto di riscatto”, vero, ma dimentica che Spalletti ha purgato Cancelo, Rafinha e Karamoh, per prendere Nainggolan e Keita.